Nel secondo e ultimo giorno di test a Valencia il neo Campione del Mondo 2017 ha firmato il miglior tempo davanti a Pedrosa e alla migliore Yamaha di Zarco
HONDA DI NUOVO DAVANTI Dopo l'exploit delle Yamaha nella prima giornata, il Day 2 di test ufficiali sul Ricardo Tormo di Valencia ha visto ristabilirsi i valori in campo dello scorso weekend, nel quale è andata in scena l'ultima gara della stagione 2017. Le Honda del team Repsol, infatti, sono tornate davanti a tutti, in particolar modo quella di Marc Marquez, autore del miglior tempo in 1'30''033 fatto segnare nella parte centrale della giornata quando le temperature erano ancora discretamente elevate. Dietro di lui la seconda RC213V Factory di Pedrosa, che in ogni modo ha pagato dal neo Campione del Mondo 2017 un distacco di oltre quattro decimi.
ZARCO MIGLIORE DELLE YAMAHA A seguire troviamo la migliore delle Yamaha, un'altra volta quella di un Johann Zarco che si sta trovando sempre più a suo agio con quella versione 2017 della M1 tanto disprezzata dai due ufficiali Vinales, oggi solamente quinto, e Rossi, settimo e staccato di sei decimi dalla vetta. In questa seconda giornata i titolari del team Movistar hanno fatto delle prove comparative tra il telaio 2016 e quello 2017 nel caso dello spagnolo, e tra due moto laboratorio composte dai telai 2016 con motore 2017 e propulsore 2018 nel caso del nove volte Campione del Mondo di Tavullia, al fine di trovare il giusto compromesso per quella che sarà la quattro cilindri della prossima stagione.
LORENZO MEGLIO DI DOVIZIOSO Quarto tempo per Jorge Lorenzo, staccato di 501 millesimi da Marquez ma capace di fare decisamente meglio del suo compagno di squadra, un Andrea Dovizioso solamente 15esimo. Il forlivese, però, non è andato alla ricerca della prestazione pura, portando a termine il programma di lavoro assegnato e fermandosi dopo soli 22 giri. E con un Crutchlow sesto in mezzo alle due Yamaha ufficiali, ha ottenuto l'ottavo tempo la Desmosedici privata di Jack Miller, a riprova delle sue sensazioni positive che gli hanno permesso di arrivare a soli tre decimi da Lorenzo.
SUZUKI FINALMENTE IN PISTA Nono riferimento assoluto per la prima delle Suzuki finalmente scese in pista, quella di un Andrea Iannone che ha approvato il nuovo propulsore 2018 come uno step importante per quella che sarà la GSX-RR del futuro. Ha chiuso la top ten l'Aprilia di Aleix Espargarò, mentre ne sono rimaste escluse entrambe le KTM del fratello Pol e di Bradley Smith. In difficoltà anche il nostro Franco Morbidelli, incappato nella sua prima caduta nella massima serie motociclistica alla curva 10. Nonostante ciò, il “Morbido” si è rialzato più forte di prima, facendo segnare nel pomeriggio un tempo più veloce di un secondo rispetto a quello di ieri e chiudendo in una 16esima piazza che gli è valso il titolo di miglior esordiente, dal momento che il secondo, vale a dire Takaaki Nakagami, è stato beffato per pochi millesimi.
CLASSIFICA FINALE 1) Marc MARQUEZ (Honda), 1'30''033; 2) Daniel PEDROSA (Honda), +0.403; 3) Johann ZARCO (Yamaha), +0.406; 4) Jorge LORENZO (Ducati), +0.501; 5) Maverick VINALES (Yamaha), +0.607; 6) Cal CRUTCHLOW (Honda), +0.621; 7) Valentino ROSSI (Yamaha), +0.691; 8) Jack MILLER (Ducati), +0.827; 9) Andrea IANNONE (Suzuki), +0.844; 10) Aleix ESPARGARÒ (Aprilia), +0.856; 11) Pol ESPARAGARÒ (KTM), +1.067; 12) Bradley SMITH (KTM), +1.169; 13) Tito RABAT (Ducati), +1.353; 14) Alex RINS (Suzuki), +1.483; 15) Andrea DOVIZIOSO (Ducati), +1.725; 16) Franco MORBIDELLI (Honda), +1.753; 17) Takaaki NAKAGAMI (Honda), +1.834; 18) Danilo PETRUCCI (Ducati), +1.841; 19) Scott REDDING (Aprilia), +2.325; 20) Xavier SIMEON (Ducati), +2.665; 21) Takumi TAKAHASHI (Honda), +3.837.