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Prima è stato Marquez nelle FP1, poi Dovizioso nelle FP2: il testa a testa mondiale ha già fatto scintille sul circuito di Motegi tra i due contendenti al Titolo
PIOGGIA A CATINELLE Il fine settimana della prima tappa del trittico asiatico è ufficialmente iniziato oggi con le prime prove libere sul Twin Ring di Motegi, sede del GP del Giappone che prenderà il via questa domenica. Fin da subito, però, i protagonisti del Motomondiale hanno dovuto fare i conti con un avversario particolarmente ostico: la pioggia, attesa fin dalla vigilia, è arrivata puntuale come un orologio e ha influenzato sia le FP1 del mattino che le FP2 del pomeriggio.
VOCE SPAGNOLA Nel primo turno ha subito imposto la propria supremazia il Campione del Mondo in carica, quel Marc Marquez capace di abbattere da subito il muro dell'1'56'' grazie a un convincente 1'55''418. Un ottimo tempo con il quale ha staccato la sorpresa di sessione, vale a dire l'Aprilia di un sorprendente Aleix Espargarò particolarmente in palla, ma anche la migliore delle Ducati... private, quella di Scott Redding che, in queste condizioni, è da sempre un vero mago della pioggia.
RISPOSTA ROSSA Ci si aspettava di più, invece, dalle Rosse ufficiali, che nelle FP1 si sono piazzate in coda alla GP16 di Redding con Lorenzo quarto e Dovizioso solamente quinto. La risposta di quest'ultimo, però, non si è fatta mancare nella sessione di prove del pomeriggio: il DesmoDovi, infatti, ha ribattuto alla prestazione di Marquez con un crono ancora migliore, un 1'54''877 con il quale si è issato in testa alla classifica a dimostrazione che, a Motegi, la Desmosedici c'è!
MARQUEZ IN SCIA Dietro di lui, a soli 43 millesimi, ecco di nuovo spuntare “El Cabroncito”, che stavolta si è dovuto accontentare della seconda piazza portata a casa, tra l'altro, con un highside alla curva 4, un crash fortunatamente senza conseguenze. I due sono staccati di un battito di ciglia, il che fa supporre che in questo weekend i riflettori saranno tutti puntati su di loro, per vedere chi sarà il più forte e meritevole di salire sul gradino più alto del podio.
APRILIA COMPETITIVA Terzo tempo per l'ottima Aprilia di Aleix Espargarò, che ha confermato la sua potenzialità dopo la seconda migliore prestazione firmata durante le FP1. Lo spagnolo ha pagato solamente 184 millesimi di distacco dalla Ducati di Dovizioso, mettendosi dietro, per giunta, anche la gemella di Jorge Lorenzo: il maiorchino, centrato nelle prime libere da un Crutchlow in veste di buttafuori, sta preparando il terreno per domenica, anche se il suo gap dalla vetta (357 millesimi) fa pensare che abbia ancora da migliorare qualcosa sulla sua Desmosedici.
ZARCO MIGLIORE YAMAHA A seguire troviamo la migliore delle Yamaha, quella privata di un Johann Zarco bravo a limitare il distacco da Dovizioso a poco più di mezzo secondo. La sua M1 è l'unica presente in top ten, dal momento che quelle ufficiali sono fuori dai primi dieci con Vinales 11esimo seguito dal nostro Valentino Rossi in 12esima piazza. Interessante anche la prestazione di Kohta Nozane, collaudatore della Casa dei Tre Diapason chiamato a sostituire Folger perchè colpito dalla mononucleosi e in scia alle quattro cilindri ufficiali di Iwata.
TUTTI GLI ALTRI Dietro a Zarco si è piazzata la Ducati di Danilo Petrucci, ottimo sesto davanti a un ritrovato Andrea Iannone, che ha esordito sul Twin Ring di Motegi con una GSX-RR dotata di una nuova veste aerodinamica. Un miglioramento consistente, grazie al quale si è messo dietro sia Daniel Pedrosa (ottavo) che Cal Crutchlow (nono), oltre al suo compagno di squadra, un Alex Rins decimo che ha così chiuso la top ten.
CLASSIFICA DI GIORNATA 1) Andrea DOVIZIOSO (Ducati), 1'54''877; 2) Marc MARQUEZ (Honda), +0.043; 3) Aleix ESPARGARÒ (Aprilia), +0.184; 4) Jorge LORENZO (Ducati), +0.357; 5) Johann ZARCO (Yamaha), +0.591; 6) Danilo PETRUCCI (Ducati), +0.664; 7) Andrea IANNONE (Suzuki), +0.737; 8) Daniel PEDROSA (Honda), +0.896; 9) Cal CRUTCHLOW (Honda), +1.272; 10) Alex RINS (Suzuki), +1.352; 11) Maverick VINALES (Yamaha), +1.499; 12) Valentino ROSSI (Yamaha), +1.558; 13) Kohta NOZANE (Yamaha), +1.576; 14) Scott REDDING (Ducati), +1.640; 15) Karel ABRAHAM (Ducati), +1.899; 16) Alvaro BAUTISTA (Ducati), +1.950; 17) Bradley SMITH (KTM), +1.976; 18) Pol ESPARGARÒ (KTM), +1.995; 19) Sam LOWES (Aprilia), +2.373; 20) Loris BAZ (Ducati), +2.382; 21) Hector BARBERA (Ducati), +2.663; 22) Hiroshi AOYAMA (Honda), +2.671; 23) Tito RABAT (Honda), +2.768; 24) Katsuyuki NAKASUGA (Yamaha), +3.464.