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Andiamo a giudicare team e piloti che hanno corso il GP di Cina sul circuito di Shanghai
GP CINA La Formula 1 è cambiata: se l’anno scorso i miglioramenti della Ferrari hanno scombussolato il dominio della Mercedes, quest’anno anche la Red Bull sembra aver fatto quel passo in più che le serve per essere della partita per il Titolo Mondiale. A Shanghai, infatti, ci ha pensato Daniel Ricciardo a tenere alto i colori del reparto corse di Milton Keynes, approfittando della Safety Car del 32esimo giro per portare a termine una splendida rimonta che ha preso in contropiede tutti i suoi avversari. L’australiano ha così centrato la sua prima affermazione stagionale al volante della RB14, mentre hanno completato il podio Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen.
DANIEL RICCIARDO Spuntato fuori dal nulla: Daniel Ricciardo, a Shanghai, è stato la sorpresa che nessuno si aspettava. Approfittando della Safety Car entrata in pista per togliere i detriti delle due Toro Rosso di Gasly e Hartley arrivate al contatto, l’australiano ha seguito i consigli della sua squadra, è rientrato ai box per montare gomme Soft nuove per poi andare a caccia della prima posizione. I suoi sorpassi sono stati millimetrici, hanno preso alla sprovvista i suoi avversari ormai in difficoltà e alla fine è stato premiato con la sua prima affermazione stagionale. Intelligente ed estremamente efficace! Voto 10
MAX VERSTAPPEN Mentre Ricciardo ci ha messo testa e cuore nel portare a termine la sua rimonta, Verstappen ha usato la prepotenza. Un’arma aggressiva che talvolta funziona, ma non in questa occasione: avrebbe potuto finire sul podio se non vincere addirittura la corsa visto il suo ritmo, ma un sorpasso fin troppo al limite sul Vettel ha messo la parola fine alle sue ambizioni iridate. Peccato, perché il ragazzo ha tanto potenziale… ma è fin troppo istintivo. Voto 6-
VALTTERI BOTTAS Dopo aver passato un 2017 da seconda guida, Bottas non ha più intenzione di aspettare per andare a prendersi quello che gli spetta. Anche a Shanghai si è rivelato essere il pilota su cui la Mercedes può puntare e la dimostrazione l’ha data con l’undercut del 19esimo giro, con il quale poi ha preso la testa della corsa dando quasi due secondi di distacco a Vettel che era in precedenza al comando. Peccato poi per il ritorno di Ricciardo che lo ha spiazzato… Si rifarà in Azerbaijan. Voto 9
LEWIS HAMILTON In Australia pensava di poter vincere ma è stato fregato da Vettel, in Bahrain ha iniziato a manifestare qualche segnale di preoccupazione di troppo… e a Shanghai non è mai stato della partita per la vittoria. La troppa sicurezza nei propri mezzi si sta rivoltando contro a Hamilton, che in Cina ha chiuso una gara con un incolore quarto posto. Il lato positivo? Che a Vettel è andata decisamente peggio e quindi ora ha soli nove punti di svantaggio nei confronti del tedesco della Ferrari. Le sue ambizioni per il quinto iride sono ancora salve. Voto 7
KIMI RAIKKONEN In molti sono convinti che quest’anno, per Raikkonen, è la sua ultima chance per dimostrare ancora di meritarsi un sedile da ufficiale. E il finlandese, rispetto alla scorsa stagione, si sta dimostrando sicuramente più aggressivo e determinato. In Australia ha chiuso al terzo posto, un risultato che ha replicato anche in Cina e che sottolinea che Iceman non ha perso ancora del tutto il suo carattere. Peccato per il Bahrain, ma ormai è tempo di guardare verso l’Azerbaijan. Voto 8
SEBASTIAN VETTEL Maledetto Verstappen! Questo deve aver pensato Vettel quando l’olandese lo ha centrato a Shanghai, con il risultato di azzoppare la sua Ferrari e rendere complicato anche il solo ottenere l’ottavo posto sotto la bandiera a scacchi. Quest’anno il tedesco vuole dimostrare di essere in grado di riportare la Rossa davanti a tutti, ma dopo due GP al top questa volta… ha fatto flop. A Baku la rivincita… anche perché ora Hamilton è più vicino. Voto 7
RENAULT Ha soli tre punti di svantaggio nella Classifica Costruttori rispetto alla McLaren, ma ad ogni Gran Premio si sta dimostrando sempre più incisiva. La Renault è cresciuta bene, soprattutto grazie al tedesco Hulkenberg che anche a Shanghai si è rivelato essere il “migliore degli altri” con il suo sesto posto sotto la bandiera a scacchi. Peccato per Sainz, che deve ancora prendere le misure alla nuova RS18. Tempo al tempo. Voto 8
McLAREN Grazie alle nuove power unit della Renault la McLaren sta tornando piano piano ai livelli che le spettano di diritto. In questo momento è la quarta forza del Mondiale, grazie a un Alonso che dopo anni di batoste a causa dei motori Honda… non ha ancora perso la voglia di lottare. Ora, però, serve la determinazione giusta per battere la Renault. Voto 7
HAAS La “Ferrarina” non ha granchè convinto a Shanghai: solo Magnussen ha portato la sua Haas in zona punti, mentre Grosjean è finito nelle parti basse della Classifica. Dopo l’exploit dell’Australia, ci si aspetta più determinazione. Voto 6
FORCE INDIA La Force India, quest’anno, non è ancora in grado di dire la sua: se l’anno scorso era la quarta forza del Mondiale, in questa stagione sta pagando la crescita di tutti gli altri team. E i suoi piloti, una volta di più, sono finiti fuori dalla top ten. Voto 5
TORO ROSSO Dopo l’incredibile quarto posto di Gasly in Bahrain, la Toro Rosso deve aver festeggiato un po’ troppo… visto che in Cina i suoi piloti si sono praticamente autoeliminati da soli. Solo il francese è arrivato al traguardo, ma con un 18esimo posto con il quale l’intenzione è solamente quella di voltare pagina. Voto 4
WILLIAMS Non ci siamo: in casa Williams la scelta di affidare la nuova FW41 alle giovani promesse di Stroll e Sirotkin non sta pagando per nulla. Delude soprattutto il canadese, che dopo una stagione d’apprendistato dovrebbe avere l’esperienza necessaria per combattere in pista. Per quanto riguarda il pilota russo, praticamente prende paga ad ogni Gran Premio dal compagno di squadra. Perchè non dare una chance a Kubica, a questo punto? Voto 3
SAUBER In Bahrain la Sauber è stata fortunata, perché in Cina le cose sono tornate essenzialmente le stesse di sempre. Ericsson non ha fatto meglio del 16esimo posto, mentre Leclerc è arrivato penultimo. Ormai serve un miracolo per portare la squadra elvetica, e il Biscione dell’Alfa Romeo, a splendere come un tempo… Voto 3