Un pilota dal talento eccezionale e dalla fame incessante per la vittoria. Tutto questo ha permesso a Sebastian Vettel di conquistare quattro titoli mondiali con la Red Bull ed essere considerato uno dei più talentuosi piloti che stanno correndo nella massima serie. Èinoltre detentore di diversi record, come quello di pilotapiù giovane ad aver vinto un campionato mondiale di Formula 1 e ad aver ottenuto una pole position.
ALTI E BASSI
Dopo i quattro titoli mondiali 2010-2013 con la super Red Bull di Adrian Newey, e un'annata deludente nel 2014, con il passaggio di Sebastian alla Ferrari, tutti i fan del Cavallino Rampante si aspettavano di aver trovato, finalmente, il degno erede di Michael Schumacher: tuttavia il biennio inizialmente trascorso al volante della Rossa si è dimostrato più difficoltoso del previsto, con tanti ottimi risultati ma anche con diversi scivoloni. Il debutto del 2015 sembrava essere molto incoraggiante visto il terzo posto finale in classifica... E invece il 2016, alla fine, è andato decisamente peggio: quattro terzi posti, tre medaglie d'argento, nessuna vittoria (l'anno precedente ne aveva conquistate ben tre) e la quarta posizione nella generale sono stati il segnale che qualcosa non era andato secondo i piani.
UN 2017 DA LEONE
Nel 2017, invece, Vettel è riuscito a debellare (quasi) tutti i fantasmi del suo recente passato in rosso: la vittoria all'esordio in quel di Melbourne gli aveva dato la fiducia di poter lottare, finalmente, per il titolo mondiale, sostenuto da una SF70H decisamente più competitiva rispetto alle dirette antenate. Gli errori commessi nel trittico asiatico, tra i quali l'incidente in partenza nel GP di Singapore e il ritiro per una candela guasta durante quello del Giappone, non gli hanno permesso di lottare fino alla fine con Lewis Hamilton, che in ultimo è stato capace di portare a casa il suo quarto titolo mondiale.
IMPARARE DAGLI ERRORI
Scivoloni che hanno condizionato la sua guida, ma non il suo spirito da combattente: nel 2018, Seb ha condotto tutta la prima parte di campionato tenendo testa a Lewis Hamilton. Il grave errore commesso in Germania, quando è finito a muro sotto la pioggia mentre si trovava al comando della gara, ha però minato ulteriormente le certezze del ferrarista, poi ancora sconfitto dal grande rivale della Mercedes. Nella 2019, poi, qualche altra sbavatura accompagnata dalla a tratti difficile convivenza con il giovane ma ingombrante Charles Leclerc. Il risultato finale? Un quinto posto in classifica mondiale che ha lasciato tanta delusione...
ASTON MARTIN, L'OCCASIONE PER RIPARTIRE
La mancanza di risultati ha poi portato al deterioramento dei rapporti con il team principal Mattia Binotto, che alla vigilia del mondiale 2020 ha annunciato la decisione Ferrari di sostituirlo con Carlos Sainz. Protagonista di una stagione da separato in casa e assolutamente da dimenticare per prestazioni e risultati, Sebastian si è accordato con la neo arrivata Aston Martin per portare il suo bagaglio di esperienza a un team che ha ambizioni importanti. Prestazioni e risultati, però, per il momento non sembrano dargli ragione e la squadra di Lawrence Stroll che, nonostante gli investimenti ela prima apparizione sul podio (GP Azerbaijan 2021), fatica a emergere dalla lotta di centro gruppo. Il 2022 sarà l'anno della svolta?
F1 Test Barcellona 2022, Sebastian Vettel (Aston Martin)
SEBASTIAN VETTEL: STATISTICHE IN F1
Nome | Sebastian Vettel |
Nazionalità | Germania |
Team | Aston Martin Racing |
Numero | #5 |
Età | 34 (3 luglio 1987) |
Altezza | 176 cm |
Peso | 62 kg |
GP disputati | 279 |
Vittorie | 53 |
Pole position | 57 |
Podi | 122 |
Giri più veloci | 38 |
Titoli piloti | 4 |
Debutto in F1 | GP Stati Uniti 2007 |
Statistiche aggiornate al GP Arabia Saudita 2022