Dopo il ritorno ufficiale nel 2016, il team Renault ha continuato a crescere e ora è pronto ad insidiare le squadre di vertice
FORNITORE DI MOTORITra le scuderie che hanno fatto maggiormente parlare di sé all'interno del grande Circo della Velocità non può mancare laRenault: dopo aver preso parte alla massima serie automobilistica con unteam proprio dal 1977, anno dell'esordio in cui introdusse il primo motore turbocompresso,a partire dalla stagione 1986il reparto corse francese rimase in Formula 1 solamente comefornitore di propulsori.E fu grazie alle motorizzazioni transalpine cheNigel Mansellconquistò il Mondiale 1992 ai comandi dell'avveniristica Williams FW14B, seguito l'anno successivo daAlain Proste nel 1995 da Michael Schumacher con la Benetton B195. Nelle annate 1996 e 1997, invece, furonoDamon HilleJacques Villeneuvea portare al vertice le loro Williams spinte dai motori Renault, ma già allora la scuderia francese stava architettando il suo ritorno ufficiale nella massima serie.
VITTORIE E SCONFITTE Nel2002, infatti, rilevò la Benetton erientrò in F1 con un proprio team interno, grazie al quale visse il suoperiodo d'oro nel biennio 2005-2006con il doppio trionfo mondiale diFernando Alonso.In seguito, tuttavia, fu coinvolta nelloscandalo Crashgatedal quale non riuscì più a rialzarsi:dal 2009, infatti, gran parte delle azioni della Renault vennero cedute alfondo lussemburghese Genii Capital, ereditato poi dal team Lotus.Questo corse fino al 2014 con i propulsori transalpini per poi passare l'anno successivo a quelli tedeschi della Mercedes, proprio quando la stessaRenaultha deciso di effettuare il suosecondo ritorno ufficialetramite l'acquisizione dell'intera scuderia britannica.
IN CRESCITA COSTANTEUn ritorno avvenuto nel 2016 e che ha manifestato tutte le difficoltà nel riuscire a competere con i migliori della classe: quell’anno, infatti, i due titolariMagnussen e Palmerportarono a casa solamente 8 punti, diventati ben 57 nella scorsa stagione, che vide inizialmente ai comandi dellaRS17 Jolyon Palmeraffiancato dal nuovo acquistoNico Hulkenberg. Il tedesco, però, si dimostrò più competitivo del britannico, il che convinse la scuderia francese a rimpiazzarlo verso la fine del Campionato dallo spagnoloCarlos Sainz Jr.Con questo nuovo binomio, nel2018,il team transalpino spera di poter migliorare ancora di più, magari andando adinsidiare i team che combattono per le posizioni di vertice.
Piloti 2018 Renault Sport Formula 1 Team