- 14/08/17 - MotoGP Austria 2017, Valentino Rossi: “Soliti problemi, non siamo competitivi”
- 13/08/17 - MotoGP Austria 2017: le pagelle di Spielberg
- 13/08/17 - MotoGP Austria 2017, parola ai ducatisti: ora la Ducati può lottare per la vittoria!
- 13/08/17 - MotoGP Austria 2017: Andrea Dovizioso Re di Spielberg vince davanti alle Honda di Marquez e Pedrosa
- 12/08/17 - MotoGP Austria 2017, Valentino Rossi: “L'ultima gomma morbida non ha funzionato”
- 12/08/17 - MotoGP Austria 2017: Marc Marquez in pole davanti a Dovizioso e Lorenzo. Rossi solo settimo
- 11/08/17 - MotoGP Austria 2017: Andrea Dovizioso fa volare la sua Ducati nelle libere del venerdì
- 10/08/17 - MotoGP Austria 2017, parola ai piloti nella conferenza stampa del giovedì
- 10/08/17 - MotoGP Austria 2017: in pista sul Red Bull Ring con la Ducati ufficiale
- 29/01/17 - MotoGP Red Bull Ring Austria: Prove libere, qualifiche, risultati gara
Qualifiche alle 14:10 di sabato 12 agosto, la gara alle 14 di domenica 13 agosto
ANCHE A FERRAGOSTO Dopo essere tornati in pista sul circuito di Brno, i protagonisti del Motomondiale sono chiamati a correre anche a Ferragosto, in un back-to-back estivo che li porterà in Austria. Stavolta l'appuntamento è sulla pista del Red Bull Ring, introdotta stabilmente nel calendario iridato solamente dalla scorsa stagione. L'anno scorso le Ducati hanno monopolizzato la scena, grazie alla doppietta di Andrea Iannone davanti al compagno di squadra Andrea Dovizioso. Riuscirà la Rossa di Borgo Panigale a essere di nuovo competitiva?
VOTATO ALLE CORSE Il Red Bull Ring fonda le proprie radici negli anni '70, quando quella prima versione sull'aerodromo militare di Zeltweg venne trasformata nel famoso Österreichring, pista che ospitò da subito la Formula 1 e le gare di endurance. Poi ci fu il turno del Mondiale Superbike, che vi corse dal finire degli anni '80 fino alla metà del decennio successivo, quando il nome di questo circuito cambiò in A1-Ring grazie al sostegno economico della società telefonica A1. Il Motomondiale? Fu ospitato solamente nel biennio 1996-1997, per poi ritornare solamente nella stagione 2016: un lasso di tempo che fu utilizzato dalla Red Bull austriaca per rendere questo tracciato più sicuro e più moderno, mantenendo allo stesso tempo il suo storico layout di 4,318 km per dieci curve in totale.
ALLUNGANDO IN CLASSIFICA Disperato nei primi giri di gara, entusiasta sul gradino più alto del podio: ecco come si è sentito Marc Marquez nello scorso appuntamento di Brno, nel quale l'errore di aver montato in griglia la mescola morbida delle gomme da pioggia si è traformato nella sua salvezza. Con questa vittoria lo spagnolo dellaHonda ha incrementato il suo vantaggio in classifica portandolo a 14 punti sul diretto rivale Maverick Vinales: un bel bottino, ma ora è il turno del Red Bull Ring, pista dove l'anno scorso El Cabroncito non ha fatto meglio del quinto posto sotto la bandiera a scacchi. Quest'anno andrà diversamente?
CAMBIO DI MEZZO Chi lo spera con tutto il cuore è sicuramente Maverick Vinales, che a Brno ha limitato i danni con un importante terzo posto al traguardo e che ora guarda all'Austria con la speranza che qualcosa cambi rispetto all'anno scorso. Nel 2016 lo spagnolo era in sella alla Suzuki e aveva terminato in sesta posizione, mentre quest'anno è in sella alla Yamaha M1 ufficiale. Sicuramente più competitiva... ma così efficace da affrontare ad armi pari le più veloci Honda e le missilistiche Ducati?
STAVOLTA VINCO IO Proprio le Rosse di Borgo Panigale saranno le favorite sul Red Bull Ring austriaco, dal momento che l'anno scorso hanno fatto doppietta grazie al primo posto di Iannone e al secondo di Dovizioso. Oggi la situazione è diversa perchè il portabandiera della Desmosedici è solamente il forlivese, terzo in Campionato con 21 punti di svantaggio da Marquez. L'obiettivo per il weekend? Vincere e tenere aperta la lotta per il Titolo Mondiale.
SBAGLIANDO SI IMPARA E chi ancora non ha smesso di crederci in quel decimo alloro che gli manca dal suo ultimo del 2009 è il nostro Valentino Rossi, protagonista a Brno di un ritardo nel tornare ai box per il cambio moto che gli è costato il podio. Dagli errori, solitamente, si impara la lezione, e quindi questo è il momento per il Dottore di tirare fuori i denti se vuole rimanere ancora in lizza per il Titolo: nel 2016 sul Red Bull Ring era arrivato quarto, per cui quest'anno deve assolutamente fare meglio. Altrimenti gli altri spiccano il volo...
COSì IN TV Qua di seguito la programmazione ufficiale dell'11esimo round stagionale sul circuito del Red Bull Ring, trasmesso in diretta sia da SKY che dalla nazionale TV8.