La sentenza della Corte francese: sufficiente che l'auto sia in circolazione, anche a motore spento. Lecito l'uso nei parcheggi
AMENDE! Accostare per rispondere a un messaggio urgente o a una telefonata di lavoro. E ugualmente, vedersi sventolare la multa sotto il naso. Oltre a retrocedere di tre posizioni in classifica (3 punti patente stralciati). Ma come? Ora il cellulare è vietato anche a vettura ferma? Ebbene sì, a meno che non siate in sosta all'interno di una regolare piazzola. In tutti gli altri casi, siete in torto. Tranquilli, per il momento siete in torto solo in Francia. Ma fossimo in voi, nonostante l'insolenza dei politici italiani, non saremmo così certi che prima o poi un giudice nostrano non si adegui.
ALLA LETTERA L'uso improprio dello smartphone alla guida è una piaga che flagella ormai le strade e le autostrade di ogni dove. Probabilmente anche ispirata da statistiche inquietanti, la Cassazione francese ha così respinto il ricorso di un automobilista sorpreso a maneggiare il cellulare mentre il suo veicolo era fermo. La Corte ha in sostanza interpretato nella maniera più severa possibile una regola del Codice, quella che vieta di telefonare o inviare messaggi in qualsiasi momento l'auto sia "in circolazione". Ovvero, in quel momento sia un utente del traffico veicolare.
SEMAFORO ROSSO Non importa nemmeno che il motore sia acesso oppure spento. Conta invece che la vettura occupi la sede stradale: fermi in colonna, al semaforo, al segnale di Stop, persino se si sosta a lato della strada al di fuori di appositi stalli, peggio ancora in doppia fila, in territorio francese l'uso del cellulare al posto guida è sanzionato. Solo se l'auto giace all'interno di un parcheggio propriamente detto, allora si ha il diritto di scatenarsi e fare del proprio dispositivo l'utilizzo che si vuole, dalle chiamate alle chat, passando per l'immancabile selfie e successiva pubblicazione social.
SOLO PER LE EMERGENZE In realtà un'eccezione esiste, e si materializza quando l'auto è in panne, e l'automobilista non sia in grado di raggiungere autonomamente un parcheggio. Solo in quel determinato caso, anche se il veicolo dovesse occupare la carreggiata e ostacolasse la circolazione, la Gendarmerie ha il dovere di chiudere un occhio e autorizzare il contatto coi soccorsi. Allora sì, una telefonata salva la vita e non tramortisce la propria licenza di guida. In tutte le altre circostanze, se vi capita di attraversare la frontiera e guidare in territorio francese, occhi ben aperti. E smartphone al suo posto.