L'iniziativa è di Autostrade. Il celebre fuorilegge è protagonista di una clip animata che mette in guardia dai comportamenti scorretti
UN SELFIE PER LA LAPIDE Quando uno spensierato fenomeno di costume nasconde una vigliacca trappola mortale. Quando uno strumento di seduzione di massa assume il controllo dei propri fruitori e volge ad arma di distrazione di massa, fino alla drammatica metamorfosi in ordigno di distruzione di massa. Scattarsi un selfie mentre si guida è un gesto stupido, che può costare caro. Parola di Diabolik, uno che non passa certo come uno stinco di santo, ma che a modo suo conosce la differenza tra la trasgressione consapevole e un comportamento, invece, disfunzionale al proprio scopo. Che sia quello di seminare l'ispettore Ginko, o più semplicemente di raggiungere sani e salvi la meta delle vacanze. Sul pubblico, Diabolik esercita influenza assai più del comandante della Stradale, e Autostrade lo sa bene. Tanto da ingaggiarlo come testimonial della propria campagna estiva di sensibilizzazione. Diabolik è un fuorilegge, ma segue un codice. Compreso il Codice della Strada.
VIZIO DIABOLIKO Per il quarto anno consecutivo, il celebre personaggio dei fumetti inventato da Angela Giussani è il protagonista della campagna per la sicurezza stradale lanciata da Autostrade Spa. Insieme a Ginko e ad Eva Kant, Diabolik interpreta una serie di strisce e un filmato di animazione che veicolano messaggi educativi. E trattano i rischi relativi alla distrazione durante la guida, il pericolo del colpo di sonno cui si può andare incontro mettendosi al volante troppo stanchi, infine il tema dell'alcol. La clip è visibile sul sito web di Autostrade. La campagna 2017 prevede anche un concorso che mette in palio un tablet: per partecipare, visitate la pagina dedicata e scrivete nei balloon vuoti dei due fumetti proposti una battuta, o uno slogan, da far pronunciare a Eva e a Diabolik.
LA VANITA' E' FEMMINA Ricordate il mito di Narciso? Figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso, a seguito di una punizione divina si innamora della sua stessa immagine riflessa in un torrente, e muore tragicamente cadendo nel fiume in cui si specchiava. A scattarsi una foto mentre si siede ai comandi si rischia proprio di fare la fine di Narciso, annegando nel display di un cellulare e ultimando la propria corsa giù da una scarpata, sotto le ruote di un tir, oppure semplicemente contro il guard rail, avvolti dalle fiamme. Proprio il destino che Eva schiva di un soffio. L'affascinante compagna di Diabolik non resiste alla tentazione di immortalarsi con indosso il diadema della Regina appena rubato, e di trasmettere al proprio uomo il selfie catturato con la fotocamera dello smartphone. Ma Eva è alla guida: l'auto sbanda e colpisce le protezioni. Game over. Per sua fortuna, solo un grande spavento e una fiammente Jaguar E-Type semiaccartocciata.
FURBO? NO, DEBOLE Diabolik è più saggio: "beep", riceve l'immagine, ma sceglie di aprirla successivamente. Sta seminando la polizia alle sue calcagna, ma soprattutto sta circolando al volante di un'auto, e conosce i rischi generati dalla distrazione visiva. "Mai distrarsi alla guida. L'attenzione non è un optional", tuona tra sè e sè il ladro gentiluomo. Una volta raggiunta, Eva riceve l'amorevole rimprovero del suo uomo. E ammette il momento di debolezza: avrà imparato la lezione? Seguiranno altri episodi, ma la morale sarà la stessa. Che tu abbia bevuto, che tu non abbia dormito, oppure che tu al volante ti scatti un selfie ammiccante, non sei più furbo. Sei uno sfigato. Detto da Diabolik fa ancor più male, vero?