Entra in vigore il decreto ministeriale sui semafori con conto alla rovescia. Sia per le lanterne pedonali, sia per i veicoli
ROSSO A CRONOMETRO Semafori con countdown, luce verde (perdonate il gioco di parole). Attraversato il classico iter burocratico, è entrato i giorni scorsi in vigore il decreto ministeriale che una volta per tutte regolamenta l'installazione e il funzionamento dei dispositivi semaforici con conto alla rovescia incorporato, già attivi peraltro in numerose città italiane. Pedoni e automobilisti ringraziano: dopotutto, quella delle lanterne con countdown è una misura a favore sia della sicurezza, sia del comfort. Sapremo con più precisione quanto tempo avremo per rovistare nella borsa, correggere una destinazione sul navigatore, oppure - fossimo a piedi - controllare lo smartphone prima di attraversare la strada (e rialzare la testa, scongiurando così impatti frontali coi pedoni in senso opposto).
TIENI IL TEMPO Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti disciplina sia l'installazione di nuovi impianti semaforici, sia la sostituzione integrale di impianti già esistenti. Dalla circolare governativa sembra in ogni caso che la diffusione sarà capillare, e trasformerà gli incroci cittadini in una sorta di sale video con display numerici in ogni angolo. L'impiego dei nuovi dispositivi sarebbe infatti previsto, si legge, "in abbinamento a lanterne semaforiche pedonali e per velocipedi, per indicare il tempo residuo negli attraversamenti pedonali e ciclabili, lanterne veicolari che regolano sensi unici alternati, lanterne veicolari normali che regolano il transito in intersezioni tra strade con una corsia per senso di marcia, senza attraversamenti pedonali e ciclabili". Le luci countdown dovranno mostrare una visualizzazione il più possibile ampia, così da offrire all’utente (motorizzato, oppure no) un punto di osservazione privilegiato.