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MotoGP 2018

Yamaha: il problema di Rossi e Vinales? L’elettronica della M1


Avatar Redazionale, il 03/01/18

6 anni fa - Il punto della situazione sulla Yamaha di Rossi e Vinales

MotoGP: l'elettronica della M1 è stata il tallone d'Achille della Yamaha

L'elettronica della Yamaha M1 ha impedito a Rossi e Vinales di lottare per la vittoria

SI POTEVA FARE MEGLIO… Un resoconto di quanto fatto dal team Yamaha Movistar durante la stagione 2017? Quattro vittorie in totale (una di Rossi ad Assen e tre di Vinales), tanti piazzamenti a podio e la seconda posizione finale in Classifica Costruttori, conquistata all’ultimo nei confronti della Ducati ma sempre dietro alle formidabili Honda RC213V. Un risultato dolce-amaro per il reparto corse della Casa di Iwata, soprattutto se si pensa a quanto di buono fatto vedere nei test pre-stagionali. Ma cos’è che ha impedito alla M1 di lottare ad armi pari con il prototipo dell’Ala Dorata e con la Desmosedici di Borgo Panigale?

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TELAIO DA RIVEDERE In estrema sintesi, i problemi della quattro cilindri dei Tre Diapason sono stati la stabilità e il controllo in entrata e al centro delle curve, assieme alla mancanza di grip in accelerazione a livello della gomma posteriore. Se la versione 2016, però, era discretamente facile da guidare e offriva un buon supporto fino a cinque-sei giri dalla bandiera a scacchi (quando le coperture cedevano) l’evoluzione del 2017 non ha apportato alcun miglioramento. Anzi, al contrario, ha peggiorato una situazione che è precipitata nelle ultime gare della passata stagione, quando l’introduzione delle nuove gomme Michelin ha mandato nel panico i tecnici della Yamaha su quali regolazioni effettuare a livello del telaio.

ELETTRONICA PROBLEMATICA Tuttavia, questi problemi erano dovuti a una gestione elettronica della centralina (unica e prodotta dalla Magneti Marelli) che è stata settata sulla riduzione della potenza generale del motore. Lo scopo? Cercare di salvaguardare la gomma posteriore, il che, però, ha comportato un drastico calo di competitività in accelerazione. Per questo motivo il 2018 del team Movistar sarà concentrato su un miglior lavoro a livello di elettronica, al fine di recuperare lo svantaggio nei confronti di Honda e Ducati, di migliorare le doti di potenza e coppia del quattro cilindri della M1 ma anche di preservare la sua maneggevolezza, da sempre una delle sue caratteristiche migliori.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 03/01/2018
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