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Subito dopo la Repubblica Ceca, eccoci per l'11esimo appuntamento stagionale sul Red Bull Ring austriaco, lungo 4,318 km con dieci curve in totale
IN GAME Non è il momento di riposare per i protagonisti della MotoGP: dopo lo scorso appuntamento di Brno in cui ha vinto il leader di classifica Marc Marquez, questo fine settimana il Motomondiale farà tappa in Austria, su quel circuito del Red Bull Ring dove l'anno scorso hanno dominato le due Ducati ufficiali di Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. Quale occasione migliore per testare le nostre abilità con la Desmosedici di Borgo Panigale?
IL CIRCUITO Il Red Bull Ring di oggi fonda le sue radici su quel primo abbozzo di circuito che fu costruito all'interno dell'aerodromo militare di Zeltweg, sostituito all'inizio degli anni '70 con il famoso Österreichring che ospitò inizialmente la Formula 1 e poi le derivate di serie del Mondiale Superbike. Negli anni '90 cambiò nome in A1-Ring grazie al sostegno economico della società telefonica locale A1 e accolse il Motomondiale nel biennio 1996-1997, per poi chiudere i battenti al fine di dedicare tutte le risorse a un ammodernamento generale in ottica di una maggiore sicurezza per i piloti. È tornato in calendario solamente l'anno scorso con il nome, appunto, di Red Bull Ring, dal momento che è stato acquistato dalla società austriaca nel 2004: i cambiamenti attuati, però, non hanno cambiato il suo layout storico di 4,318 km, dieci curve e una configurazione molto veloce e tecnica allo stesso tempo, che richiede ai prototipi del Motomondiale una grande agilità.