Quasi 40mila gomme per un aumento di oltre 30 km/h in curva e pole position più rapide di circa 3'', ecco i numeri Pirelli del 2017
STAGIONE DA RECORD Il Campionato 2017 di Formula 1 è terminato ed è giunto il momento di fare dei bilanci in vista della prossima stagione: questo è quanto ha fatto la Pirelli, che ha documentato tutti i numeri importanti di un 2017 veramente da record, come sottolineato dal Responsabile Car Racing Mario Isola. “Le nuove gomme più larghe hanno incrementato il carico aerodinamico e le velocità in curva, garantendo dellepole position in media 2,450 secondi più velocirispetto al 2016 e deigiri veloci in gara in media inferiori di 2,968 secondi.Nonostante l’incremento dei carichi fino al 35-40% nelle curve più veloci, i nostri pneumatici 2017 hanno raggiunto tutti gli obiettivi prefissati. Per il2018, con le nuovePink Hypersofte con tutte le altremescole di uno step più morbide, puntiamo ad aumentare ancora di più la velocità e lo spettacolo”.
PNEUMATICI Ma passiamo ai numeri: i pneumatici forniti ai team sono stati 38.788: di questi, 33.250 sono stati messi a disposizione nei fine settimana di gara, mentre 5.268 sono stati utilizzati nelle sessioni di test. Del totale, 25.572 erano slick e 13.016 da bagnato (intermedi/full wet). Quelli effettivamente utilizzati, però, sono stati 12.920, di cui 11.532 slick e 1.388 da bagnato. A livello di mescole, Esteban Ocon ha effettuato più km (74) con le Hard, Lance Stroll con le Medium (587 km) e con le Intermediate (433 km), Lewis Hamilton con le Soft (4.696 km), Sergio Perez con le Supersoft (6.261 km), Stoffel Vandoorne con le Ultrasoft (4.674 km) e Felipe Massa con le Full Rain (242 km).
PIT-STOP Per quanto riguarda le soste ai box, sono stati effettuati un totale di 533 pit-stop (dei quali 6 drive-through e 1 stop and go): la media temporale per gara è stata di 26,7 secondi, dei quali 1,5 a pilota. Il maggior numero di pit-stop (41) sono stati effettuati in Azerbaijan, mentre il minor numero (18) in Austria, sul Red Bull Ring.
SORPASSI Un'altra parte interessante delle statistiche Pirelli è quella relativa ai sorpassi: sono state 435 le manovre totali, con una media di 21,8 per gara. Il maggior numero in una corsa asciutta (42) è avvenuto a Baku, mentre quello in una bagnata (31) si è realizzato in Cina. L'Autodromo di Sochi è, invece, il circuito dove è avvenuto il minor numero assoluto di sorpassi: solamente uno! Il pilota con la maggiore indole a mettere la freccia è stato Daniel Ricciardo (43 sorpassi, dei quali 13 solamente in Gran Bretagna), mentre quelli meno sorpassati in assoluto (solo 2 volte per ciascuno) sono stati Max Verstappen e Lewis Hamilton. Lance Stroll detiene il record di 36 posizioni guadagnate in tutta la stagione nel corso del primo giro, mentre tra i team la Red Bull è quella che ne ha fatti di più (65, dei quali 43 da parte di Ricciardo e 22 di Verstappen).
CIRCUITI E GARE Per quanto riguarda, infine, i circuiti e le gare, la corsa più lunga dell'anno è stata quella in Azerbaijan (2 ore, 3 minuti e 55,753 secondi), mentre quella più breve è stata quella di Monza (1 ora, 15 minuti e 32,312 secondi), che si è rivelata anche la più veloce, visto che la media oraria del vincitore (Lewis Hamilton) è stata di 243,626 km/h. La velocità più elevata registrata quest'anno in gara è stata di 362,4 km/h da parte di Sebastian Vettel, in Messico, mentre il suo rivale Lewis Hamilton detiene il doppio record di giri veloci (18, dei quali 7 in gara e 11 in qualifica) e di giri in testa (527). Un ultimo appunto è relativo all'aumento di velocità garantito dalle nuove P Zero: a Barcellona, per esempio, quest'anno la curva 3 è stata affrontata a 248 km/h (contro i 212 del 2016), mentre la curva 9 ai 245 km/h (rispetto i 215 del 2016). Ma non è tutto, perchè la Copse di Silverstone ha visto le monoposto percorrerla all'impressionante velocità di 290 km/h (rispetto ai 260 del 2016), mentre la Pouhon di Spa-Francorchamps ai 289 km/h (contro i 253 del 2016).