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F1 2017: l'ultimo round prima della pausa estiva ci porta in Ungheria, su quell'Hungaroring che si trova posto distante dalla capitale Budapest
VERSO LA PAUSA ESTIVA Passato il giro di boa con lo scorso GP d'Inghilterra, ora anche per il Mondiale di Formula 1 inizia la seconda parte della stagione. Il primo Gran Premio che apre le danze è quello di Ungheria, 11esima prova del Campionato 2017 che è, tra l'altro, anche l'ultima prima della pausa estiva che permetterà a piloti e addetti ai lavori di tirare il fiato per un mese. Questo round è ospitato sul circuito dell'Hungaroring, dove la scuderia più vincente di sempre è quella che quest'anno sta facendo più fatica di tutte le altre: la McLaren.
IL CIRCUITO Posizionato in una valle a 19 km dalla capitale Budapest, la pista dell'Hungaroring ospitò la prima edizione del GP locale fin dal 1986, diventando all'epoca il primo Gran Premio disputato in un paese del blocco comunista. Il fatto di trovarsi in una vallata rende questo tracciato polveroso, caratteristica che a sua volta ha determinato un asfalto molto sporco e scivoloso. Il suo layout attuale, lungo 4,381 km con sedici curve in totale, è contraddistinto da svolte secche con pochi spazi per i sorpassi, il che lo ha bollato come un circuito “noioso” a tutto svantaggio dello spettacolo.
LE MESCOLE DELLA PIRELLI Come è stato per lo scorso GP d'Inghilterra, anche in Ungheria la Pirelli porterà tre mescole più votate alla resistenza che alla prestazione assoluta: si tratta delle Medie a banda bianca, le Soft colorate di giallo e le rosse Supersoft. Rispetto a Silverstone, l'Hungaroring è una pista caratterizzata da una successione continua di curve strette e tortuose, le quali fanno lavorare senza sosta gli pneumatici. Il livello di grip dell'asfalto è basso e la velocità media sul giro è ridotta: per questo motivo i team tentano di aumentare la deportanza per massimizzare la rapidità in curva, per cui si dà più risalto al grip meccanico rispetto a quello aerodinamico. Sul circuito di Budapest, come già detto, è difficile sorpassare: maneggevolezza e agilità, rispetto alla potenza massima, sono quindi due elementi fondamentali per vincere.
BREAKING NEWS DALLA PISTA A due settimane dall'ultima gara iridata in quel di Silverstone, le news che hanno animato il Circus iridato sono state molteplici. Tra quelle che hanno fatto subito scalpore c'è da menzionare sicuramente la doppia foratura delle Ferrari in Inghilterra, che ha privato Raikkonen e Vettel di centare dei risultati migliori in ottica Campionato. Poi il solito caso McLaren-Honda: il team di Woking ha tentato di aprirsi ad altri fornitori per quanto riguarda la power unit del prossimo anno, ma a quanto pare questi... gli hanno chiuso la porta in faccia. L'unica soluzione, al momento, è continuare a sperare nel V6 turbo giapponese: la pazienza dei tecnici, e soprattutto dei piloti, però al limite. Nel frattempo in casa Renault si sta delineando la possibilità di rivedere presto in gara Robert Kubica: dopo due test conclusi in maniera positiva, il pilota polacco è stato chiamato a guidare la RS17 nei prossimi test in-season successivi al GP d'Ungheria. Che il reparto corse francese stia pensando di sostituire il britannico Jolyon Palmer? Chissà, l'unica cosa certa è che sulle vetture del prossimo anno sarà installato il sistema HALO al fine di proteggere maggiormente i piloti in pista: questa scelta, tuttavia, non sembra particolarmente gradita dagli addetti ai lavori...
PRONOSTICI DELLA REDAZIONE Cosa aspettarsi, infine, dal prossimo GP sul circuito di Budapest? La situazione in Campionato mostra un Sebastian Vettel ancora in testa alla classifica piloti per un solo punto di vantaggio sul diretto rivale Lewis Hamilton, il quale sull'Hungaroring vanta al momento ben cinque vittorie (l'ultima è proprio quella dell'anno scorso). La Ferrari di adesso è palesemente più svantaggiata rispetto alle Frecce d'Argento di Brackley, che sembrano aver trovato la quadra per risultare più competitive tra i cordoli. Il loro passo lungo, però, potrebbe essere per loro uno svantaggio in Ungheria, mentre le Rosse di Maranello potrebbero essere favorite in termini di agilità e maneggevolezza dal fatto che sono più corte. La gara di domenica emetterà la sua sentenza... e così vedremo chi potrà godersi la pausa estiva dall'alto della prima posizione in Campionato!