Un successo, Dacia Duster prima serie, ma talvolta anche fonte di grattacapi. I problemi maggiori? Da infotainment e spie motore
DUSTER COMBINAGUAI? Nessuno è perfetto, specie quando le primavere alle spalle iniziano ad accumularsi. Vale per gli esseri umani, vale per le auto. Dopo aver sviscerato i guai provocati ai suoi proprietari dall'Alfa Romeo Giulia, oggi sotto la lente finisce Dacia Duster. Parliamo, ovviamente, della prima serie: lasciamo che la seconda generazione, ancora in fasce, percorra chilometri e si faccia le ossa. Poi, toccherà anche a lei. Dà problemi, allora, la Duster? Di che tipo? Cosucce di poco conto o guai seri? Parola a chi la conosce a fondo, vale a dire a chi ne possiede una.
IL SUCCESSO DELL'IMPERFEZIONE Dacia Duster è l'emblema del "low cost 2.0": prezzi contenuti, ma anche qualità discreta. A fugare ogni perplessità su prestazioni on-road e off-road ed affidabilità complessiva è stato in primis il mercato. Internet è un amplificatore e la voce si sparge in fretta: fosse stata una "fregatura", il Suv franco-rumeno non avrebbe certo raggiunto simili volumi di vendita. Tuttavia, il risparmio alla cassa del supermercato a lungo andare qualcosa chiede indietro. E sulla lunga distanza, anche Duster non si sottrae a qualche tirata di orecchie. Nulla di clamoroso, va detto.
ELETTRONICA DA RIVEDERE Numerosi sono innanzitutto i Dusteristi che lamentano malfunzionamenti dell'impianto di infotainment. Scaramucce, in particolare, generate dalla perdita dei dati in seguito ad aggiornamento del software, dal collegamento difettoso con il proprio cellulare via Bluetooth (interruzione della connessione, qualità audio scadente, etc.), dalla lettura maldestra dei Cd, inoltre dalla precisione stessa del programma di navigazione. Insomma, la Duster prima serie sembra soffrire il digitale, preferendo stabilire col proprio inquilino un rapporto squisitamente...analogico.
ABBASSA LA VOCE Un altro tema che nei forum dedicati ricorre con frequenza è quello del rumore. Sia quello generato dai fruscii aerodinamici, sia soprattutto il rumore dovuto a componenti che durante la marcia non se ne stanno esattamente immobili, producendo fastidiose vibrazioni. C'è allora chi segnala alla community un ticchettio che giunge dalle plastiche della plancia, chi è irritato dalla rumorosità del servosterzo in manovra, chi ancora dal cigolio del pedale della frizione o dallo scricchiolio dei pannelli porta, del bagagliaio o del tettuccio. La Duster è una macchina che parla a voce alta, la discrezione non è il suo forte.
CHE SPIONA Un difetto registrato sia da alcuni proprietari, sia dagli ispettori del rapporto Dekra su affidabilità delle auto usate, interessa invece il quadro delle spie motore. A quanto pare, con una incidenza un po' allarmante i sensori rilevano anomalie ai gas di scarico e agli iniettori del turbodiesel 1.5 dCi, imponendo frequenti visite dall'elettrauto. Il report Dekra cita inoltre problemi al funzionamento del clacson e all'impianto di illuminazione, specificando tuttavia come la soluzione sia semplice e a basso costo nella maggior parte dei casi. Non è una piantagrane, la Duster.
DUSTER SOTTO ESAME Proprio l'indice di difettosità Dekra resta in ogni caso il punto di riferimento più affidabile ed imparziale. Ebbene, Dekra rileva come Dacia Duster mostri un tasso di problematiche inferiore alla media del suo segmento sia alla voce sterzo e sospensioni (indice di difettosità del 2%, contro una media del 3,1%), sia all'impianto frenante (indice del 5,6%, contro il 7,3% generale). Pollice verso, al contrario, per motore e ambiente (6,0% contro 5,0%), carrozzeria, telaio e abitacolo (1,5% contro 1,2%), infine soprattutto impianto elettrico, elettronica e illuminazione (19,1%, a fronte dell'11,8% di media).
E MI LASCI COSÌ? In mezzo a tanti episodi isolati che non meritano di essere considerati veri e propri difetti del modello in sé, una grana è stata invece condivisa da una quota di proprietari piuttosto significativa. E interessa la cinghia di distribuzione, organo che in più di un caso avrebbe abbandonato l'utente prima dei 100.000 km. Un automobilista, addirittura, sarebbe rimasto a piedi all'altezza dei 70.000 km. Il servizio di assistenza? Non sempre impeccabile, con grandi differenze tra un'esperienza e l'altra. In definitiva, qualche peccatuccio la Duster se lo concede eccome. Non così grave, tuttavia, da scatenare il panico o rendere necessarie campagne di richiamo.