Audi, dopo aver realizzato una precisa identità di marchio, potrebbe modificre il design che l'ha resa celebre nel mondo
SI CAMBIA La prima critica che ogni detrattore di Audi muove alla casa del Gruppo Volkswagen è semplice e diretta: dall’A3 all’A8 le auto sono molto simili dal punto di vista del design. La casa dei Quattro Anelli, ora che si è creata una fortissima fetta di appassionati in giro per il mondo ha deciso di cambiare e stravolgere le carte in tavola, andando a ritoccare proprio quel design che rappresenta il suo primo richiamo identitario
Q2 DOCET Qualcosa, a voler ben guardare, è già in atto. Avete presente la nuova Q2, il baby-SUV di Ingolstadt che ha fatto entrare Audi in un segmento per lei nuovo? Per certi versi, la Q2 è la capostipite del nuovo corso stilistico di Audi, aspetto decisamente più evidente con nuova A8 e nuova A7 Sportback. Rupert Stadler, CEO di Audi, in un’intervista ad Autocar ha confermato questa visione d’insieme: «vogliamo dare ad ogni auto il proprio personale look».
GRAZIE CINA Una volta reso riconoscibile praticamente in tutto il mondo il brand Audi, e soprattutto dopo aver sfondato in un mercato fondamentale come quello cinese, la casa del Gruppo Volkswagen vuole dare maggior personalità alle sue creazioni, diversificandole. E allora, con la nuova A6 in prossima uscita, accompagnata da veicoli inediti come l’E-Tron Crossover e la E-Tron Crossback, oltre alla Q8 ed alla nuova Q3, non ci resta altro da fare che aspettare e vedere. L’arrivo di powertrain elettrici, poi, garantirà ai designer maggior libertà d’azione, lasciandoli lavorare meglio sulla caratterizzazione di ogni singolo modello.