Leggera e reattiva. La Suzuki Swift ibrida è silenziosa ma sa divertire
ANCORA TU Come ieri la nuova Suzuki Swift si conferma bestseller di vendite nella classifica del costruttore giapponese. Piace tanto grazie al suo design personale molto europeo. Questo nuovo stile classico con spalle larghe le danno un look muscoloso e sportivo che attrae soprattutto il giovane pubblico. La nuova Suzuki Swift abbandona la carrozzeria a 3 porte a favore della più pratica e richiesta 5 porte per candidarsi come "cittadina tuttofare".
MINIMALISMO Gli interni della Suzuki Swift non ci abbagliano con effetti speciali. Sono solidi e montati con precisione giapponese ma anche un tantino freddi visto la predominanza di plastica rigida anche per gli inserti volti a dare l’effetto bicolore. Il volante ha una impugnatura robusta e proporzioni corrette e i sedili hanno fianchi pronunciati per trattenere bene in curva. Tutta la strumentazione è sempre ben leggibile grazie all’illuminazione rossa disposta a perimetro per tutto il cruscotto analogico.
COMPATTA Con i suoi 3,84 metri la Swift è tra le più compatte del suo segmento. Questo le consente di essere un’ottima cittadina senza rinunciare a poter ospitare 5 persone a bordo. Infatti lo spazio interno non è risicato grazie alla linea del tetto che non scende troppo verso la coda e, soprattutto in 4, si è accolti decorosamente. Il quinto passeggero seduto sul divano posteriore deve fare i conti con il tunnel centrale della trasmissione abbastanza invadente che permette, però, la possibilità di una versione ibrida 4x4. Se siete in cerca di quest’ultima opzione solo Suzuki Swift può rispondere alle vostre esigenze in questo segmento. L'unico sacrificio lo si fa caricando le valigie, visto che la capacità del vano porta bagagli va da 265 litriin conformazione standard fino a 947 litri reclinando totalmente i sedili posteriori.
ADAS Quanto ai sistemi di assistenza alla guida, secondo le versioni, sulla Swift si possono avere la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento di corsia, gli abbaglianti automatici e il cruise control adattivo. L'impianto di infotainment top prevede lo schermo touch da 7’’ e la compatibilità con Apple CarPlay, Android Auto e Mirrorlink. Quando andiamo a selezionare i vari menu bisogna, però, esercitare più pressione del previsto sullo schermo touch-screen ed essere anche molto precisi sulle piccole icone.
COME VA La compatta giapponese è leggerissima con i suoi 850 chili a secco questo le permette di avere partenze scattanti al semaforo degne di nota. La Swift in prova è equipaggiata con il 1.2 a 4 cilindri benzina da 90 CV. Si tratta di un ibrida mild, ha cioè una batteria e un motore elettrico troppo piccoli per viaggiare a emissioni zero neanche per brevissimi tratti, ma in accelerazione mi danno una spinta di 50 Nm in più. Sul lato “benefit” gode di tutti i plus delle auto ibride: entro gratis in zone ZTL come l'Area C di Milano e riesco a consumare pochissima benzina nel ciclo misto con il dato di 5,8 l/100 km verificato dal computer di bordo. Per il resto, la Swift è dinamica il giusto: reattiva grazie al 1.2 benzina che promette uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,8 secondi con una velocità massima di 180 km/h. L’assetto non è troppo rigido e riesce a filtrare bene il pavé in più, trattandosi di un’ibrida, ha un'ottima insonorizzazione. I motori disponibili sono solo a benzina, con un range di potenza tra 90 e 111 CV e per averla ibrida bisogna scegliere, per forza, il cambio manuale a 5 rapporti. Se desiderate avere l’alimentazione GPL è disponibile il kit ufficiale griffato BRC montato direttamente nelle fabbriche Suzuki: costa 1.700 euro.
PREZZO La Suzuki Swift 2017 1.2 Hybrid 2WD della prova su strada ha un prezzo di listino pari a 17.690 euro. Per vedere come si comporta la Suzuki Swift a confronto con le alte compatte, guarda la nostra video comparativa.