Fisker, come Toyota, brevetta batterie allo stato solido: più capienti e più rapide da caricare debutteranno sulla Emotion
BATTERIE INNOVATIVE Se c'è una cosa che nelle auto elettriche dovrà per forza svilupparsi sono le batterie. Dopo quelle agli ioni di litio, che oggi sono considerate il non-plus-ultra, dovrebbe iniziare l'era delle batterie allo stato solido: più capienti, più durevoli e più rapide da ricaricare. Ci crede Toyota, che le ha annunciate per il 2022, e ora anche Fisker entra in partita.
DEBUTTO NEL 2023 Fisker, lo ricorderete, era il costruttore della Karma: la sfortunata, ma bellissima, berlina sportiva elettrica con range extender. Dopo il fallimento, e già da qualche tempo, Fisker ha annunciato il ritorno e per la sua futura auto Emotion ha appena depositato il brevetto per batterie allo stato solido, che dovrebbero debuttare nel 2023.
I VANTAGGI Sui vantaggi delle batterie allo stato solido, che si contrappongono a quella tradizionali a elettroliti fluidi, gli annunci delle aziende impegnate sono abbastanza allineati. Fisker prevede per le sue una densità di carica 2,5 volte superiore a quella delle batterie attuali: per un'autonomia di 800 chilometri e – cosa ancora più importante – un tempo di ricarica ridotto ad appena un minuto. Se così fosse, il loro impatto sul mercato potrebbe davvero essere dirompente.
IL PROTOTIPO A GENNAIO 2018 Altri vantaggi previsti della tecnologia allo stato solido sono il costo ridotto, la maggiore durata e minore rischio di incendio in caso di incidente. Peccato che, come si è detto, per vederle all'opera dovremo pazientare ancora un po'. Fisker conta di presentare al CES di Las Vegas, il prossimo gennaio, una versione semi-definitiva della sua Emotion, ma avrà ancora batterie al litio con tecnologia attuale prodotte dalla LG Chem.
SVALUTAZIONE GARANTITA La Emotion di prima generazione, priva quindi delle batterie allo stato solido, dovrebbe andare in produzione nel corso del 2019, avere oltre 640 km di autonomia e la capacità di recuperare 200 chilometri di percorrenza con circa 9 minuti di ricarica. Il prezzo previsto è di oltre 110 mila euro e Fisker sta già raccogliendo le prenotazioni al prezzo di 2.000 dollari (1.700 euro). Va detto che, se la nuova tecnologia dovesse affacciarsi subito dopo, è alto il rischio di una forte svalutazione dell'usato. Un clamoroso autogol?
MA SARA' VERO? Fisker, come altri costruttori ben più famosi, non è nuovo a proclami poi disattesi. La stessa Emotion doveva, secondo quanto annunciato nel 2016, debuttare nel 2017 con un'altra tecnologia rivoluzionaria: quella dei supercapacitori ibridi. Tecnologia per la quale, all'epoca, Fisker dichiarava la stessa autonomia annunciata per il prototipo del CES. Cambio di rotta o biechi tentativi di raccogliere investimenti? Lo sapremo molto presto.