SBK 2017: dopo aver vinto tutto nello scorso weekend, il britannico della Kawasaki ha dominato anche gli ultimi test stagionali, andati in scena sul circuito di Portimao
DOMINIO TOTALE Superpole, doppietta in entrambe le manche andate in scena lo scorso weekend e primo tempo negli ultimi test ufficiali: questo è il ruolino di marcia di Jonathan Rea, che sul circuito di Portimao ha messo in campo l'ennesima prova di forza dimostrando, una volta di più, che quest'anno i suoi avversari non hanno alcuna possibilità di potergli soffiare il suo terzo Titolo Mondiale. Anche nell'ultima giornata di prove previste dal calendario, il Cannibale ha conquistato la vetta della classifica, fermando il cronometro sull'1'42''313 e portando a termine 53 giri con le nuove gomme 2018 portate in Portogallo dalla Pirelli.
LE DUCATI INSEGUONO Dietro di lui, sulla scia del risultato finale della prima manche dello scorso weekend, si sono piazzate entrambe le Ducati ufficiali di Chaz Davies (+0.398) e di Marco Melandri (+0.704), i quali si sono concentrati prevalentemente su un lavoro di affinamento dell'elettronica (ancora piuttosto “grezza” su tracciati veloci come quello di Portimao) della loro Panigale R. I loro riferimenti non hanno meravigliato, ma piuttosto hanno confermato l'attuale situazione del reparto corse di Borgo Panigale: le Rosse sono costrette al ruolo di inseguitrici delle verdone di Akashi.
RAZGATLIOGLU, CHE SORPRESA! Ed è proprio su una Kawasaki che si è messo in luce la vera sorpresa di questa giornata di test: no, non è il “solito” Rea, ma piuttosto Toprak Razgatlioglu, fresco vincitore della gara della Superstock 1000 dello scorso weekend. Il turco ha impressionato al suo esordio sulla ZX-10RR del team Puccetti (la stessa che porterà ufficialmente in pista nella prossima stagione) dal momento che ha fatto segnare un convincente 1'43''249 limitando il distacco da Johnny a meno di un secondo. Se questa è l'anticipazione di ciò che vedremo il prossimo anno, allora nel 2018 ci sarà un altro protagonista da tenere d'occhio!
YAMAHA NELLA MORSA DELLE APRILIA A seguire troviamo la prima delle Aprilia Milwaukee affidata a Eugene Laverty (+0.944), che assieme al compagno di squadra Lorenzo Savadori (ottavo, +1.275) ha stretto nella morsa entrambe le Yamaha ufficiali di Michael Van der Mark (+1.017) e di Alex Lowes (+1.204). Hanno poi completato la top ten la BMW di Jordi Torres (+1.289) e la Kawasaki di Riccardo Russo (+1.761), mentre si sono piazzati fuori dai primi dieci un rientrante Michel Fabrizio, in sella alla BMW Althea di Raffaele de Rosa come collaudatore, e quel Davide Giugliano che vedremo di nuovo ai comandi della Honda Fireblade SP2 nei prossimi appuntamenti di Magny-Cours e di Losail. Il pilota romano sostituirà il giapponese Takumi Takahashi, impegnato nel Campionato All Japan Superbike e che sarà, invece, al via del round di Jerez, ma onestamente non ha impressionato in questo ritorno sulla quattro cilindri dell'Ala Dorata. Saprà fare meglio in gara?
I TEMPI UFFICIALI 1) Jonathan REA (Kawasaki), 1'42''313; 2) Chaz DAVIES (Ducati), 1'42''711; 3) Marco MELANDRI (Ducati), 1'43''017; 4) Toprak RAZGATLIOGLU (Kawasaki), 1'43''249; 5) Eugene LAVERTY (Aprilia), 1'43''257; 6) Michael VAN DER MARK (Yamaha), 1'43''330; 7) Alex LOWES (Yamaha), 1'43''517; 8) Lorenzo SAVADORI (Aprilia), 1'43''588; 9) Jordi TORRES (BMW), 1'43''602; 10) Riccardo RUSSO (Kawasaki), 1'44''074; 11) Michel FABRIZIO (BMW), 1'45''446; 12) Davide GIUGLIANO (Honda), 1'45''577.