MXGP: grazie al secondo posto nel tracciato ricavato sulla pista di Assen, il fuoriclasse siciliano della KTM ha messo in cassaforte in anticipo il nono alloro iridato
CAMPIONE DEL MONDO Dopo il GP degli Stati Uniti, concluso con un terzo posto in Gara 1 e una medaglia d'argento in Gara 2, gli sarebbe bastato una modesta 16esima piazza per conquistare in anticipo il suo nono Titolo nel Mondiale Motocross. Invece Antonio Cairoli ha voluto festeggiare la sua nona corona nel modo migliore possibile: voleva una vittoria sul tracciato ricavato nell'Università delle Moto di Assen, ma alla fine ha dovuto fare i conti con il ritorno diJeffrey Herlings. Il suo risultato è stato, quindi, il gradino di mezzo del podio, a dimostrazione del suo infinito talento nella classe regina delle ruote tassellate.
COME VALENTINO ROSSI Il fuoriclasse siciliano della KTM, quindi, è diventato una volta di più Campione del Mondo della classe MXGP, pareggiando i conti con Valentino Rossi, anche lui nove volte iridato ma nel Motomondiale. La differenza tra queste due leggende del motociclismo? Che il Dottore non è più riuscito a svettare dalla lontana stagione 2009, mentre Cairoli ha dovuto cedere alla supremazia dei suoi avversari solamente negli ultimi due anni, in cui l'hanno battuto rispettivamente il francese Romain Febvre (2015) e lo sloveno Tim Gajser (2016).
VERSO NUOVE METE Nell'ultimo biennio, però, Antonio Cairoli non era nella sua condizione di forma migliore: nel 2015, quando passò dal modello 350 a quello 450 della sua KTM SX-F, rimase infatti vittima di un infortunio che lo costrinse a sventolare in anticipo bandiera bianca e di cui patì le conseguenze anche nella stagione successiva. Fu solo a partire dal GP di Germania dello scorso anno che riuscì a far fronte a tutti i suoi problemi, recuperando con gli interessi tutto quello che aveva perso. Oggi è diventato per la nona volta Campione del Mondo, ma di certo questo non rappresenta un punto di arrivo: la sua fame di vittoria è ancora tanta e lo spingerà sicuramente a tentare la conquista del decimo iride. Riuscirà l'anno prossimo a battere la leggenda del motocross Stevan Everts?