Dopo l'uscita di Livio Suppo, adesso il Team Honda HRC è capitanato da Alberto Puig
IL TEAM CON LE ALI È uno dei team più titolati del Motomondiale, nel quale ha esordito durante gli anni ‘90 con le Honda NSR500 di Mick Doohan e Alex Crivillé, poi affiancati e sostiuiti da Tadyuki Okada e da Sete Gibernau. Stiamo parlando del mitico team Repsol Honda, reparto corse di punta dell’Ala Dorata che ha vissuto il passaggio dalle 500 due tempi alle 1000 quattro tempi nel 2002, quando venne introdotta la categoria MotoGP.
ROSSIFUMI C’È Per l’occasione venne ingaggiato il neo Campione del Mondo Valentino Rossi, che si trovò subito estremamente a suo agio con la nuovissima RC211V a cinque cilindri: una moto eccezionale, che gli permise di dominare il palcoscenico sia nella stagione 2002 che in quella successiva. Quando, però, il Dottore decise di partire verso la Yamaha, la competitività del team Repsol iniziò a risentirne: al posto di Rossi venne ingaggiato prima Alex Barros e poi Max Biaggi al fianco di Nicky Hayden, ma né il brasiliano né il pilota romano riuscirono ad eguagliare i risultati del pesarese.
HAYDEN DAVANTI A TUTTI Solamente l’americano Nicky Hayden riuscì a smuovere la situazione, quando centrò il suo primo e unico Titolo Mondiale nella stagione 2006: tra l’altro all’ultima gara, quando Rossi sbagliò e scivolò sul circuito di Valencia lasciando campo libero al pilota a stelle e strisce. In seguito, però, tutto tornò esattamente come prima: per ben quattro anni di fila il team Repsol chiuse da vice-Campione nella classifica Costruttori, e solamente l’arrivo di un certo pilota australiano avrebbe riportato il reparto corse ufficiale dell’Ala Dorata sul tetto del mondo.
IL REGNO DI STONER Nel 2011, infatti, il team Repsol schierò addirittura tre piloti pur di puntare al Titolo Mondiale: Daniel Pedrosa, già parte della squadra dal 2006, Andrea Dovizioso, presente con i colori HRC dal 2009… e Casey Stoner, reduce dalla vittoria iridata nel 2007 ma anche da un periodo molto buio dal quale aveva decisamente bisogno di riprendersi. Quell’anno, infatti, l’australiano non deluse le aspettative e vinse il suo secondo Mondiale, ripetendosi nel Campionato successivo prima di dire addio definitivamente alle corse per diventare uomo immagine di Borgo Panigale.
LARGO A MARQUEZ Fortunatamente nel 2013 arrivò Marc Marquez, già Campione della Moto2 l’anno precedente e che in quella stagione fece faville, vincendo all’esordio il suo primo Titolo in MotoGP. Nel 2014 riuscì a migliorare ancora di più la sua impresa, bissando il risultato ottenuto 12 mesi prima e centrando, tra l’altro, dieci vittorie di fila nelle prime dieci gare della stagione. Nel 2015, invece, dovette pagare la maggiore fame di vittoria del suo connazionale Jorge Lorenzo, mentre negli ultimi due anni si è ripreso con gli interessi ciò che aveva perso, portando a quota sei i suoi allori iridati in bacheca. Per il 2018 Marc sarà di nuovo al via con i colori del team Repsol, così come il suo compagno di squadra Daniel Pedrosa: riusciranno i due a portare di nuovo il team con le ali sul tetto del mondo?
PILOTI 2018 TEAM REPSOL HONDA MOTOGP