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Dopo soli 24 giorni dalla frattura di tibia e perone della gamba destra, il Dottore è stato capace di arpionare un sensazionale quinto posto al rientro in MotoGP
IMPRESA ASSOLUTA “Nel 2010, quando mi ruppi la gamba, avevo saltato quattro gare e ci misi molto a riprendere gli automatismi, per cui questa volta ci tenevo molto a tornare in griglia il più presto possibile”, questa la differenza tra l'infortunio di sette anni fa e quello di questa stagione, sottolineata da un Valentino Rossi al termine del GP di Aragon concluso con un sensazionale quinto posto sotto la bandiera a scacchi. Dopo aver fatto sognare ieri conquistando un'impensabile terza casella in qualifica, oggi il Dottore ha stupito di nuovo tutti lottando con le unghie e con i denti per le posizioni di testa... finchè l'arto infortunato non lo ha costretto a rallentare il ritmo. Nonostante ciò, il pesarese ha dimostrato una volta di più non solo tutto il suo talento, ma anche una forza di volontà che gli ha permesso di portare a termine un'impresa che entrerà negli annali della storia del Motociclismo moderno.
BELLO ESSERE IN GRIGLIA Ma sentiamo direttamente le sue parole al termine del 14esimo round della stagione 2017: “Sonomolto soddisfatto di esserci stato in griglia di partenza: ho fatto una gara tirandoal massimo dall'inizio alla fine, anche se negliultimi giri ero cottoe la mia posizione in sella non era ottimale. Se penso, però, che una settimana fa ero a casa... La gara?All'inizio sono andato bene, poi però ho sofferto ilcalo della gomma posteriore, cosa che invece Honda e Ducati hanno pagato molto meno. Ora il mio obiettivo è quello dicontinuare a lavorare per arrivare a Motegi molto più in forma”.