La nuova Triumph Tiger 800, nelle versioni XC e XR, migliora prestazioni e dotazioni. Prova su strada, caratteristiche, prezzi
UN PO’ DI STORIA Ve lo ricordate? Il primo modello dell'era moderna di Triumph Tiger 800 esce nel 2010; con il suo bel tre cilindri in linea e già allora la doppia anima delle versioni XR (road) con le ruote in lega, e la XC con ruote a raggi e una maggiore attitudine off-road. Nel 2015 il modello si rinnova e si arricchisce grazie ad un “pacchetto” elettronico di tutto rispetto; arrivano ride by wire, traction control e sospensioni raffinate. Oggi la Tiger 800 alza ancora l’asticella di prestazioni e dotazioni, molte di quest’ultime derivanti dalla sorella maggiore Tiger 1200.
RITOCCHI D’AUTORE L’impatto estetico, pur rimanendo fedele al progetto originario, si rinnova in numerosi dettagli visto che le plastiche sono il frutto di nuovi stampi e sono capaci di armonizzare ancora meglio e in chiave più moderna una linea che rimane inconfondibile. Anche le finiture superficiali sono di grande effetto e la volontà di lasciare ben in vista il telaio e telaietto posteriore si sposa perfettamente con lo spirito da moto “dura” e pronta a tutto. I nuovi fanali a Led, poi, accompagnati dai blocchetti elettrici retroilluminati e dalla strumentazione del nuovo cruscotto digitale a colori entrano a pieno titolo in quella sfera di ammennicoli tecnico estetici capaci di strapparvi un bel sorriso ogni volta che gli poserete gli occhi sopra. Non male…
COPPIA SEMPRE Se per la potenza della nuova Triumph si parla di 95 cv a 9.500 giri, il valore di coppia e soprattutto come questa viene elargita, sono forse la chicca di questo modello 2018. Al comando del gas abbiamo infatti sempre e oltre 70 Nm da 2.500 fino circa 9.500 giri con il picco massimo a circa 8.000 di 79 Nm. Insomma, una curva di coppia costante e piatta come un asse da stiro, il tutto per regalare un esperienza di guida gustosa e appagante, sempre. Anche il cambio ha subito qualche intervento visto che la prima marcia è più corta con la dichiarata intenzione di “raccordare” meglio le intenzioni del pilota soprattutto nelle tipiche situazioni da off road.
LA MIA BANDA SUONA IL ROCK Si sa… il sound è importante, ecco ben servito un impianto di scarico ridisegnato, più leggero, più bello e capace di garantire il miglior suono che il buon tre cilindri inglese riesce ad esprimere.
INCONTRO AL PILOTA Anche l’ergonomia è stata rinnovata grazie soprattutto alla posizione arretrata del manubrio che garantisce una postura più raccolta e naturale. Il rinnovamento vede anche all’attivo l’impiego di una nuova schiuma per l’imbottitura della sella, ora più confortevole anche dopo un’intera giornata spesa a strapazzare la Tiger 800 e parecchi chilometri percorsi. Infine il parabrezza, completamente ridisegnato per offrire la migliore protezione aerodinamica e dotato di un semplice ed efficace sistema per posizionarlo su cinque differenti altezze.
LA CICLISTICA CHE CONTA All’anteriore troviamo una forcella regolabile in compressione ed estensione. Dietro il mono è regolabile nel precarico della molla e per il freno in estensione inoltre, novità per questo MY2018, lavora in armonia con un leveraggio progressivo ridisegnato e ottimizzato. Importante notare che le versioni XC, offrono maggiore escursione della forcella. Per i freni niente paura, un classico doppio disco e pinze Brembo fa bella mostra di se con stile e sostanza. Alla ruota posteriore pensa invece il classico monodisco con pinza flottante ad un pistoncino.
CINQUE BARRA SEI Cinque oppure sei è il numero di modalità di guida selezionabili dal pilota per accordare al meglio le caratteristiche di erogazione della potenza, del traction control e dell’ABS, a cui si aggiunge la modalità Off-Road Pro (solo per la versione XC) che consente di liberare la “tigre” da ogni costrizione ed affrontare anche i passaggi più difficoltosi contando solo sulla propria sensibilità su una potenza limitata e una risposta del gas più morbida e accomodante.
OK IL PREZZO E’ GIUSTO Per accaparrarsi la nuova Triumph Tiger 800 XR occorre sborsare una cifra che parte da11.200 euro nella sua versione basefino 14.550 per la più accessoriata. Per la versione XC invece la base corrisponde a 13.650 euro per poi raggiungere quota 15.050 per la XC più completa. E gli accessori? Bhe, sappiate che il catalogo Triumph ne è super pieno; buon divertimento…
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO Arrivare fino in Marocco per trovare il clima tipico invernale degli appennini non è scontato, ma evidentemente per mettere alla prova l’ultima versione dellaTiger 800 serve anche questo… Ed è qua che emergono tutte le caratteristiche capaci di trasformarla in una fedele compagna di viaggio oppure nell’odalisca che si esibisce per una “comparsata” in discoteca.
MA ANDIAMO PER ORDINE Salti in sella ed è facile trovarsi subito a proprio agio, sia per la comodità e la giusta ergonomia della sella sia per il posizionamento di manubrio, e pedane. La postura ricalca la geometria della sorella maggiore Triumph Tiger 1200 quindi comoda e ben disposta a dominare la strada, ma in questo caso, essendo più “smilza” e leggera riesce ad essere più convincente fin dai primi metri. Unico neo, la posizione standard della leva del cambio è troppo bassa per trovarsi perfettamente a proprio agio con gli stivali più tecnici, ma il registro dell’asta di rinvio del cambio è facilmente regolabile, quindi si tratta di un difettuccio davvero veniale e facilmente risolvibile.
ASSETTO OK Diciamo pure che l’asfalto marocchino non è certo una tavola ed è facile trovare sulla propria strada sabbia, sassi, buche, animali… se poi aggiungiamo anche le condizioni di bagnato, allora è apprezzabile non solo la giusta mappa elettronica, ma anche un assetto capace di non tradirti ma trasmettere fiducia e sensibilità. Ed in effetti è così. Anche se la scorrevolezza della forcella nei suoi primi centimetri di escursione non è super, il comportamento generale è più che apprezzabile visto che ogni trasferimento di carico è progressivo ed ogni intenzione è ben raccordata ai propri pensieri.
REGOLARE COME UN OROLOGIO Il tre cilindri inglese ha come dote principale una grande linearità; una profusione della potenza costante e continua, mai eccessiva tanto che a volte si preferirebbe una nota di colore in più, ma questo motore non è concepito per il “brivido” ma piuttosto per garantire la consapevolezza di un lavoro ben fatto, sempre.
…E LISCIO COME L’OLIO Nessun effetto “on-off” per il motore, insomma… su strada la XR si lascia apprezzare soprattutto nei percorsi guidati medio veloci, dove stendere le marce e raccordare le curve a medio raggio. Qua emerge anche una bella maneggevolezza che in tutt’uno con le caratteristiche del motore e al buon feeling in frenata fanno digerire in fretta e senza fatica un bel numero di chilometri più veloce di quanto si penserebbe.
DUE VERSIONI DUE ANIME La versione XR, con la sua ruota da 17” è un pochino più maneggevole della sorella XC dotata di ruota anteriore da 19”. In più la maggiore impronta a terra dello pneumatico anteriore della Road aumenta il feeling in piega anche e soprattutto con il freno anteriore leggermente tirato, caratteristiche che la rendono la miglior scelta per chi sa già in partenza che non metterà mai le ruote fuori dal comune asfalto. La XC fa meglio qualcosa di diverso…
MA ANDIAMO OLTRE La versione XC, con la sua ruota da 19” e l’aiuto di pneumatici tassellati consente di entrare in una dimensione di godimento assoluto. Ammetto la suggestione del deserto marocchino, che per il secondo giorno di test ci ha anche regalato il sole e il cielo azzurro, ma la Tiger 800 in questo contesto se ne esce alla grande, sia per facilità d’uso che dimostra, sia per la concreta qualità di guida che offre in questo contesto. Solo nei passaggi più lenti il peso poco superiore ai 200 kg incute un po’ di rispetto e nelle buche più dure prese in velocità è capitato che la forcella andasse a pacco, ma per il resto, quando si tratta di guidare in scioltezza raccordando curve in appoggio, la Tiger cala l’asso, vince e convince.
FRATELLO DI TASSELLO Cercatevi uno sterrato, un sottobosco non troppo impegnativo e con lei vi sentirete come un bambino in un negozio di giocattoli. Non fraintendetemi, non c’è la pretesa di affrontare la pratica dell’enduro al 100%; una mulattiera impestata sarebbe troppo per i 200 kg della Tiger 800, ma grazie alla mappa dedicata alle caratteristiche “flat” dell’erogazione della potenza (la XC offre sospensioni dalla maggiore escursione) potrete davvero divertirvi.
IN QUESTO SERVIZIO
CASCO X-LITE X-502 Questo X-Lite è davvero un casco da offroad allo stato dell'arte: è realizzato con molta cura e l'imbottitura con speciale struttura a rete non crea fastidi in marcia. Ottima anche la ventilazione e il peso, non eccessivo. La chiusura è a doppio anello e sono due le misure di calotta disponibili. La nostra è la colorazione Nac Nac, ma non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Taglie: XXS-XXL
Prezzo: 519,99 euro
OCCHIALI SCOTT TYRANT Lente a specchio, tre diverse altezze per il paranaso, possibilità di regolare la parte inferiore di 4 mm, per adattarsi al meglio alle guance: gli Scott Tyrant sono roba da professionisti del tassello. Quattro i colori, morbida sulla pelle la calzata. Non manca una presa d'aria sulla parte superiore e una striscia in silicone sull'elastico, per migliorare l'aderenza al casco.
GUANTI REV'IT! SAND PRO Guantini leggeri ma resistenti, non traforati. Il palmo scamosciato migliora il grip, la struttura alveolare in PU iniettato sulle nocche pensa ad evitare danni in caso di caduta. Vestibilità comoda, chiusura semplice con velcro all'altezza del polso. Completano il quadro inserti in pelle di capra, pecora e bovina. Taglie S-XXXL
GIACCA HEVIK NAMIB Ottima giacca tutto fare. Non mancano protezioni omologate CE su gomiti e spalle e la possibilità di aggiungere il paraschiena nella tasca posta all’interno; 3 strati e il tessuto esterno idrorepellente la rendono perfettamente adattabile alle più molteplici varietà climatiche. Anche le 4 tasche impermeabili offrono la giusta protezione allo smartphone e altri ammennicoli tecnologici. E quando la temperatura sale è possibile aprire Se la temperatura si scalda si possono aprire le prese d’aria su petto e maniche e lungo la schiena. Ottime le regolazioni su vita, fianchi e polsi con chiusure a strappo. Colori disponibili: nero, grigio Taglie: XS-XXXL Prezzo: 249 euro
PANTALONI HEVIK TERRAIN Sono pantaloni termici dotati di protezioni omologate CE per ginocchia e per i fianchi. Grazie ai soffietti sulle ginocchia camminare è facile e le gambe si distendono bene. Composti da 3 strati con membrana impermeabile e traspirante W-STRIDER si sono ottimi alleati anche con temperature basse e, grazie alla fodera interna termica removibile, permettono di affrontare lunghi viaggi sempre al caldo. Le ampie tasche frontali permettono di riporre al sicuro portafogli, smartphone o altri oggetti e le prese d’aria frontali offrono un’ottima ventilazione. Qualunque sia il tipo di calzatura che indossate poi non ci sono problemi grazie al finale di gamba regolabile con chiusura a strappo triplo. Colori disponibili: nero Taglie: XS-XXXL Prezzo: 219 euro
STIVALI ALPINESTARS TECH 10. È il top di gamma della casa delle stelle. Sono molti i piloti professionisti (e non solo) che scelgono di indossare questo modello capace di coniugare un ottimo comfort alla migliore protezione verso urti e non solo. Pur rimanendo facile e comodo da indossare, è dotato di una scarpetta interna con barre di torsione laterali in grado di controllare e smorzare eventuali eccessive torsioni della caviglia. La zona dell’avampiede è sottile e rastremata per favorire l’utilizzo della leva del cambio e la sensibilità sulla leva del freno posteriore. Non mancano protezioni anatomiche per il tallone per la tibia e la punta del piede. Studiato per il motocross, spesso preferito anche per la pratica dell’enduro più estremo come per esempio la Dakar e tutte le gare di rally-raid.
Prezzo: 549,00 euro