Kawasaki Ninja 400 2018: verrà schierata nel trofeo moto estate e nel mondiale SS300. Foto, opinioni, scheda tecnica, prezzo
SOGNO DI MEZZA ESTATE Come avevamo anticipato ad EICMA, Kawasaki, in collaborazione con il Trofeo MotoEstate e il Team del Mondiale Supersport Go Eleven, ha organizzato un interessante campionato mono marca riservato alla loro nuova piccola Supersportiva, la Ninja 400. I partecipanti al campionato verranno affiancati da un tutor qualificato e avranno a disposizione un posto nel paddok presso il Kawasaki Village e l’assistenza tecnica fornita dall’organizzazione. Il premio in palio? Il debutto nella gara di Magny Cours, tappa del Mondiale Supersport300, con il Team Go Eleven. Come è fatta la piccola Ninja? Scopriamolo insieme.
TUTTA NUOVA La nuova Ninja 400 è un progetto totalmente nuovo. Rispetto alla vecchia 300, che sostituisce, è più leggera, più potente e con telaio e ciclistica rivisti per dare battaglia alle agguerrite rivali nel segmento delle piccole sportive. Il Ninja ha affilato le armi… Avversarie avvisate.
NUOVA CUBATURA Il motore è inedito, la cubatura del bicilindrico parallelo ad iniezione cresce da 296 cc fino a 399 cc ed è in grado di sviluppare 45 CV, dieci in più rispetto al modello che sostituisce, con velocità di punta compresa tra i 195 e i 200 km/h. In aggiunta alla nuova cilindrata troviamo nuovi condotti di aspirazione, l’airbox maggiorato e una serie di parametri impostati per dare più carattere agli alti regimi di rotazione. Secondo i tecnici Kawasaki il motore sarà performante ma mai intimidatorio. Ad addolcire il temperamento troviamo inoltre una nuova frizione, più compatta e leggera alla leva, con funzione anti saltellamento.
CICLISTICA DI RAZZA Fregiandosi del prestigioso nome Ninja, la ciclistica non poteva deludere le aspettative. Il telaio ora è un traliccio in tubi costruito con chiara ispirazione alla Hyper sportiva Ninja H2 per ottenere maggiore rigidità, leggerezza e una migliore centralizzazione delle masse. La forcella è stata studiata per dare più sostegno nella guida sportiva ed è cresciuta di diametro passando da 37 mm a 41, mentre al posteriore troviamo un mono ammortizzatore regolabile nel precarico in 5 posizioni. La nuova cavalleria della Kawasaki Ninja 400 è tenuta a bada da un impianto frenante composto da due dischi a margherita da 310 mm con pinza a due pistoncini davanti e disco da 220 mm al posteriore con pinza a due pistoncini. Il tutto controllato da un sistema ABS sviluppato in collaborazione con la giapponese Nissin.
SPORTIVA SI, MA NON ESTREMA Street born, track inspired. Questo è il motto che accompagna la Ninja 400, che tradotto significa: nata per la strada, ispirata dai circuiti. Infatti, secondo i tecnici di Akashi, la triangolazione sella/manubrio/pedane dovrebbe essere ottimale per un utilizzo sportivo, ma al contempo comodo e rilassato per rendere la piccola Ninja 400 sfruttabile lontano dai cordoli dei circuiti. Questo è possibile grazie alla posizione dei semi manubri sopra la piastra di sterzo, le pedane leggermente arretrate e la sella generosamente imbottita.
FAMILY FEELING Il design è inconfondibile. Le linee, tese e affilate, della nuova Kawasaki Ninja si rifanno a quelle delle sorellone ZX 10-R e Ninja H2, l’effetto family feeling è decisamente ben riuscito. Anche la strumentazione è già vista. Sulla Ninja 400 troviamo lo stesso quadro strumenti della Kawasaki Ninja 650, composto da un elemento analogico per il contagiri e uno schermo LCD che mostra la marcia inserita, i contachilometri, e l'indicatore di autonomia. L'illuminazione è affidata ad un sistema full LED per abbaglianti anabbaglianti e luci di posizione. LED anche per la luce in coda, che prende ispirazione al codino della ZX10-R regina del mondiale SBK. A proposito di SBK, la nuova Kawasaki Ninja 400 si potrà avere con la livrea del Team campione del Mondo Superbike KRT, o con un classico nero. Il prezzo? Poco superiore ai 6.000 euro.