Continua la telenovela tra Trump ed i produttori di moto americani. Il presidente minaccia Harley e tenta i produttori stranieri
STORIA INFINITA La guerra dei dazi, con le sue ripercussioni, sembra non avere fine, specialmente negli Stati uniti dove il Presidente Donald Trump ha rivelato che la sua amministrazione sta prendendo in considerazione altre società di motocicli che vogliono trasferirsi negli Stati Uniti in seguito all'annuncio di Harley-Davidson di spostare alcune fabbriche all'estero, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, punto nevralgico della campagna elettorale di Trump.
PRESIDENTE FURIOSO La scelta di Harley, e potenzialmente anche Indian, ha fatto andare il presidente su tutte le furie che, di tutta risposta, ha dichiarato che ci saranno serie ripercussioni sulla Casa di Milwaukee. Trump, sempre molto attivo sui social, ha sottolineato attraverso un tweet il malcontento degli stessi clienti Harley Davidson e come le vendite di Harley siano in calo del 7%.
LA CONTROMOSSA Un insider ha comunicato alla stampa che il Presidente Trump ed il suo esecutivo hanno intenzione di attirare altri produttori, non ben specificati, negli Stati Uniti. Che sia una mossa per rompere le uova nel paniere ai due marchi fuggitivi?