La Harley Davidson è pronta a spostare parte della produzione destinata all'Unione Europea per aggirare i dazi doganali.
LA GRANDE FUGA Continuano le ripercussioni della guerra a suon di dazi tra USA e Europa. Ieri vi abbiamo comunicato la volontà di Harley Davidson di non andare a colpire i rivenditori e gli acquirenti e, nella notte italiana, la casa di Milwaukee ha svelato il suo piano “salva Europa”. Per aggirare i dazi imposti dall’Unione Europea Harley Davidson produrrà le moto destinate al mercato europeo al di fuori dei confini americani.
SCELTA OBBLIGATA L'Europa è un mercato fondamentale per Harley, lo scorso anno quasi 40.000 motociclisti hanno acquistato nuove Harley-Davidson in Europa, con un fatturato secondo solamente a quello interno. La scelta di spostare la produzione sembra quasi un atto dovuto visto che il costo di una Harley Davidson 100% Made in USA risulterebbe superiore di 2.200 euro a quello attuale. A confermarlo è la stessa casa che ammette che la soluzione adottata non è la migliore, ma certamente l’unica sostenibile per non colpire il mercato europeo.
POTENZIAMENTO LINEE Per completezza di informazione bisogna dire che Harley attualmente già utilizza degli stabilimenti al di fuori del territorio americano, ma, fino ad ora, nelle moto che circolavano in EU scorreva sangue yankee. Proprio questi stabilimenti verranno potenziati per supplire alla richiesta iniziale, mentre ci vorranno tra i 9 ei 18 mesi per la rilocalizzazione completa della produzione, per un costo di circa 40 milioni di euro; costo decisamente inferiore ai dazi di circa 90-100 milioni di euro all’anno previsti dal marchio americano.
SURPRISE Mr PRESIDENT Colto di sorpresa dalla scelta del produttore il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, attraverso i suoi canali social, chiede al marchio di tener duro. Trump inoltre aggiunge che i dazi sono solo una scusa. A noi sembra che l'escalation di tensioni commerciali innescata dalla Casa Bianca rischia però di lasciare sulla sua strada altre vittime, come l’altro marchio storico Indian (esenti dai dazi le moto elettriche con Zero che tira un sospiro di sollievo), e il settore dei trasporti sarebbe nel mirino. Il presidente americano, Donald Trump, ha infatti minacciato l'Europa di dazi anche contro le auto con Bruxell pronta alla contro offensiva.