Suzuki: crescono gli utili grazie al lancio di alcuni nuovi modelli di auto e all'avvento delle sportive GSX-R1000 e GSX-R150
ALTI E BASSI Anche per Suzuki è arrivato il momento di fare un bilancio sul rendimento del suo anno fiscale 2016: i dati affermano che il fatturato netto, a livello globale, ha segnato un calo dello 0,3% (pari a 97 milioni di euro) su un totale attuale di 27,5 miliardi di euro. Sul mercato interno giapponese, invece, la contrazione è stata nell'ordine dell'1%, mentre sul mercato estero questo dato è rimasto sostanzialmente stabile. Al contrario, gli utili ricavati sono aumentati, nonostante l'incidenza dei tassi di cambio: quello globale operativo ha segnato una crescita del 36,5% (pari a 620,9 milioni di euro) su un totale di 2,3 miliardi di euro, mentre quello della gestione ordinaria del 37,1%, lo stesso di quello attribuile agli azionisti del capogruppo.
SI PUÒ FARE MEGLIO Ma cosa ha determinato tutti questi risultati? Innanzitutto il raggiungimento di quota 100mila unità sul mercato automobilistico di modelli come la New Swift, la Solio e la Ignis, associate alle minicar Spacia Custom Z e la Nuova WagonR. Ciò ha permesso di ottenere un fatturato netto aumentato dello 0,6% (pari a 148,7 milioni di euro su un totale di 25,2 miliardi) e un utile operativo cresciuto del 32,4% (pari a 543,5 milioni di Euro su un totale di 2,2 miliardi). Meno bene nel settore moto: l'introduzione delle nuove sportive GSX-R1000 e GSX-R150, a ridosso della chiusura dell'anno fiscale in quel di marzo 2017, non ha permesso di esprimere tutto il loro potenziale. Per questo motivo il fatturato netto è sceso dell'11,8%, pari 240 milioni di euro su un totale di 1,8 miliardi.
PROSPETTIVE FUTURE Ormai al terzo anno del nuovo piano industriale Suzuki NEXT 100 (che si sviluppa dal 2015 al 2019), la Casa con sede a Hamamatsu prevede per il 2017 una crescita più costante. Si prospettano nuove vendite nel settore auto, ma soprattutto un impegno aggiuntivo nella ricerca e nello sviluppo. In questo modo, ci si aspetta un aumento del fatturato nell'ordine del 7,3% con un totale di 29,5 miliardi di euro, e una diminuzione degli utili del 10-11% su un totale di circa 2 miliardi di euro.