A Wolfsburg temono ritardi nella produzione di almeno 250.000 auto e una spesa di oltre 1 miliardo di euro. "Colpa" dei nuovi standard WLTP
GRANE IN VISTA Uno stretto collo di bottiglia attende al varco il mondo auto. Si chiama standard WLTP ed è acronimo di Worldwide Harmonized Light Duty Vehicles Test Procedure. Il nuovo protocollo, che sostituirà la procedura New European Driving Cycle (NEDC), include test sul mondo reale e
una maggiore attenzione ai singoli modelli e linee. Per comprendere l'impatto sull'industria della nuova normativa su omologazione di consumi ed emissioni, in vigore dal 1° settembre prossimo, sentite che ha detto Volkswagen. Nella seconda metà del 2018, qualcosa come 250.000 auto subiranno ritardi produttivi, nè sarebbe ancora chiaro a quanto ammonterà il ritardo in termini di settimane, persino mesi. Con conseguenze devastanti su ordinativi, fatturato, immagine.
TIME OUT GOLF Già i giorni scorsi il Ceo Volkswagen Herbert Diess aveva preannunciato come la linea di montaggio della Golf (stabilimento di Wolfsburg), non un modello qualsiasi nella line up del colosso tedesco, nel corso di settembre si sarebbe messa in pausa. Perché fino a quando l'auto non rispecchi i nuovi protocolli WLTP, la produzione e commercializzazione rimarrà sospesa. Solo gli esemplari conformi ai nuovi standard rimarranno sul mercato. Tutti gli altri restano in attesa della certificazione, un processo che richiede tempo e risorse. E che ai Costruttori costa soldi, altrochè. Quanto? Ancora non si sa con certezza ma Volkswagen stima che il rispetto delle nuove regole costerà al Gruppo più di 1 miliardo di euro.
I PRIMI NODI VENGONO AL PETTINE I marchi del gruppo Volkswagen che hanno maggiormente accusato l’ormai vicina entrata in vigore dei nuovi test sono Audi, Seat, Skoda e VW. Anche se le singole Case hanno dichiarato di non essere autorizzate a rivelare quali linee modello hanno subito cambiamenti o ritardi di produzione, sondaggi non ufficiali riportano le preoccupazioni di Mercedes-Benz, certa della diminuzione dei propri profitti entro la fine dell'anno e di Porsche, che deve ancora confermare la gamma di motori per la sua Macan recentemente rivista. Oltre a Golf GTI VW, che non sarà sostituita con il modello di prossima generazione previsto per l'anno prossimo anche Audi la produzione di SQ5 è sospesa e l'Audi A4 non avrà più motore TFSI da 1,4 litri, sostituito da un'unità TFSI da 2,0 litri e pari potenza. Problemi anche in Casa Skoda, dove il motore TFSI Kodiaq da 1,4 litri è stato sostituito con una versione da 1,5 litri e Seat, dove l'adeguamento alla nuova normativa comporterà ritardi di quattro-otto mesi nelle consegne dei modelli più venduti.
Alla luce di queste considerazioni, viene naturale pensare che l'adeguamento ai nuovi test delle emissioni WLTP potrebbe imporre pesanti sconti sulle auto invendute. Cosa ne pensate?