La compagnia di Elon Musk inaugura un servizio di assistenza mobile. E la presenza fisica del proprietario non è indispensabile
SERVICE ON DEMAND Accompagnare l'auto in assistenza, attendere pazienti il proprio turno, sacrificare il tempo libero per un maledetto guasto? Cliché che fanno parte del passato. Oggi è l'officina stessa, a raggiungerti ovunque tu sia. Purché tu guidi Tesla, e purché tu viva in Gran Bretagna. Del servizio di manutenzione e riparazione guasti direttamente a casa, oppure sul luogo di lavoro, possono al momento goderne solo i sudditi di Sua Maestà. Ma non è escluso che il programma attraversi la Manica, qualora Tesla registrasse un alto gradimento. La speranza, quindi, è che la divisione inglese faccia bella figura.
ARRIVANO I NOSTRI Il service center mobile introdotto dall'eccentica firm californiana si avvale per ora di due Tesla Model S convertite in mezzi di assistenza, ma la flotta è destinata a raggiungere presto quota venti unità, tra Model S e veicoli commerciali più convenzionali. Il cliente prende accordi col personale, e in tempi brevi la sua Tesla è sotto i ferri. Ma senza nemmeno dover abbandonare il parcheggio sotto casa. Non è tutto: poiché ogni Tesla si apre anche da remoto, durante l'intervento la contemporanea presenza del proprietario è gradita, ma non indispensabile.
DIAGNOSTICA A DISTANZA Le Tesla sono le auto che più di ogni altra, per la loro natura elettro-digitale, si avvicinano a un computer collegato a Internet. Ne consegue che pure un eventuale malfuzionamento ha poco da spartire, con un guasto occorso a una vettura a combustione interna. Grazie alla diagnostica over-the-air, i tecnici Tesla possono individuare il problema ancora prima di mettere le mani accanto all'auto: succede, secondo la Casa, nel 90% dei casi. Un giorno, infine, la visita di una Model S i in formato "safety car" potrà anche essere prenotata attraverso l'infotainment sulla plancia. Alla prossima Tesla-news.