Il disegno di legge prevede il rinnovo delle agevolazioni sull'acquisto di beni strumentali, ma esclude le autovetture. L'appello delle associazioni
VENGO ANCH'IO, NO TU NO Sostenere l'auto, e così facendo, sostenere il Paese intero. Il Disegno di Legge di Bilancio 2018 esclude le autovetture dal superammortamento degli acquisti di beni strumentali nuovi, le associazioni di categoria non ci stanno e lanciano un appello. Ricordando al Governo gli impegni assunti.
A UNA SOLA VOCE Le associazioni Anfia (Filiera industria automobilistica), Aniasa (Autonoleggio e servizi automobilistici), Assilea (Leasing), Federauto (Concessionari) e Unrae (Autoveicoli esteri), in rappresentanza dell'intero settore e con il supporto delle Confederazioni di riferimento, Confindustria e Confcommercio, stanno seguendo con grande interesse e attenzione l'iter legislativo della Legge di Bilancio 2018, e si rivolgono al Governo affinché sostenga gli emendamenti contenenti la proroga del superammortamento per le autovetture, intese a loro volta come beni strumentali d'impresa.
NO A DISCRIMINAZIONI Prorogando la misura anche per le auto, spiegano le associazioni, "si sanerebbe un vulnus che, oltre a rappresentare una discriminazione settoriale, rischia di incidere negativamente su tutto il comparto a danno del sistema economico italiano, oltre che a viaggiare in esplicita controtendenza con la Strategia Energetica Nazionale 2017 e gli impegni internazionali presi dal nostro Paese in termini di rinnovo del parco auto circolante, di maggiore sicurezza stradale e di sostenibilità ambientale".
L'AUTO E' UN BENE (STRUMENTALE) Ma cos’è, più precisamente, il superammortamento auto? E’ un’agevolazione, introdotta dalla precedente Legge di Stabilità e non riconfermata nel 2018, che prevede la possibilità di applicare una maggiorazione pari al 20% sulla deducibilità delle spese relative ad investimenti in beni materiali strumentali nuovi, tra i quali appunto le autovetture, oltre che per l’acquisto dei beni da terzi, in proprietà o in leasing, anche per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto. Sono esclusi i beni acquisiti tramite un contratto di locazione operativa o di noleggio. L'automobile incide sul Pil nazionale per una quota dell'11%: il settore chiede a gran voce maggiore considerazione.