Sforamento dei limiti di particolato e cattiva gestione dell'affaire Fiat 500X: l'Ue chiede delucidazioni sulle misure adottate
MULTE IN POLVERE Smog ed emissioni dei motori diesel, pugno duro dell'Europa contro Italia e altri Paesi dell'Unione. La Commissione ha formalizzato il deferimento alla Corte di giustizia europea per il nostro Paese (oltre a Ungheria e Romania) a causa dei ripetuti sforamenti dei limiti di Pm10 nell'aria. Verso Francia, Germania e Gran Bretagna è invece partita la lettera di diffida per il superamento del tetto di emissioni di biossido di azoto (NO2). Un capitolato interessa poi espressamente il settore auto.
DUE MESI PER CHIARIRE Nel contesto delle procedure d'infrazione aperte tra il 2016 e il 2017, L'Unione Europea ha fatto partire lettere di messa in mora supplementare per richiedere ulteriori chiarimenti all'Italia sul caso delle emissioni diesel di Fiat 500X. Più in particolare, Bruxelles chiede nuove informazioni sulle misure correttive adottate e le sanzioni applicate al costruttore nazionale. Così come gli altri Paesi bacchettati dall'Unione, l'Italia ha ora due mesi di tempo per rispondere. Pena, un ulteriore inasprimento dell'infrazione stessa.