Irlandesi in festa, la notte di sabato 17 marzo si tinge di verde. Presto, anche l'auto. Nel 2030, le elettriche saranno 164 milioni
SAN PATRIZIO VERDE ELETTRICO Gli abiti, i dolcetti, le facciate dei musei. Persino la birra, la bevanda che insieme al sidro, una volta ingoiata a ettolitri al ritmo di musica celtica, contribuisce ad alzare il tasso di...entusiasmo. Tutto, per San Patrizio, si colora di Verde Irlanda. E l'auto? Salvo rare eccezioni, vedi l'esemplare scelto per la copertina (una bizzarra Smart ForTWo Electric Drive immortalata a Londra durante la parata di St Patrick), veste ancora tinte scure. Il verde torbido della benzina, il nero opaco del gasolio. Ma anche lei, presto cambierà gusti. E indosserà il verde acceso dell'ecologia.
DA ZERO (EMISSIONI) A 164 (MILIONI) Entro il 2030, il numero di veicoli elettrici in circolazione nei principali mercati automobilistici globali (Cina, Europa, Stati Uniti) raggiungerà quota 164 milioni di unità, aumentando i volumi di oltre 65 volte rispetto ai 2,5 milioni di pezzi del 2017. Già di gran lunga prima al mondo in quanto a diffusione di auto "green", 1,2 milioni di unità nel 2017, la Cina rafforzerà la propria leadership raggiungendo, per quella data, quota 73,7 milioni. Dietro il Dragone, a pari merito ma a notevole distanza, Europa e Usa saranno popolate da 45 milioni di elettriche ciascuna.
2025, FUGA DAL PETROLIO La proiezione è frutto dell’Osservatorio Autopromotec, il Centro studi della più specializzata rassegna espositiva internazionale di attrezzature e aftermarket automobilistico, sulla base di una ricerca della società di consulenza PwC. Secondo i calcoli, dunque, fino almeno al 2020 i veicoli elettrici aumenteranno il proprio tasso di incidenza in modo piuttosto graduale. Lo scatto decisivo è invece atteso a partire dal 2025: quando i Governi promuoveranno un severo giro di vite sulle emissioni, quando la rete pubblica di stazioni di ricarica sarà abbastanza ramificata, infine quando i prezzi delle batterie scenderanno a livelli sostenibili.
MECCANICO? NO, ELETTRAUTO L’Osservatorio Autopromotec si sofferma in particolare sul tema della riparazione, coi professionisti che sin da ora sono chiamati ad aggiornare le proprie competenze, per farsi trovare pronti al momento di mettere le mani su una tipologie di auto la cui manutenzione ordinaria e straordinaria, rispetto ad una vettura tradizionale, richiede un’attenzione tutta particolare. Niente più sostituzione di candele, iniettori o filtri dell’olio. Spazio, invece, a tutto ciò che riguarda il comparto elettrotecnico: batterie, centraline, inverter, e così via. In attesa della transizione, beviamoci sopra. E se celebriamo San Patrizio, non mettiamoci alla guida.