Una ricerca Shell confronta le caratteristiche dei guidatori di vari Paesi europei. Italiani ossessionati dalla perfezione
ITALIANS DO IT BETTER Sale a bordo e accende il quadro come un attore sale sul palcoscenico. Per lui la guida è una forma d'arte, un esercizio di abilità che va ben oltre il semplice spostamento. Insomma, per l'italiano medio l'auto è una cosa seria, e guai a chi mettesse in dubbio le sue doti di professionista del volante. Appassionato, competente, sicuro di sé, ma anche concentrato, preciso, attento a non provocare danni a sé o agli altri utenti del traffico. Signore e signori, ecco a voi il "gentleman driver" made in Italy, l'orgoglio che il mondo ci invidia.
QUESTIONE DI FEELING A profilare gli automobilisti italiani e quelli di altri otto Paesi europei è una ricerca condotta da Shell grazie al supporto di Kantar TNS. Più un mercato mostra caratteristiche di amore per la guida, più i consumatori saranno disposti ad acquistare lubrificanti di alta qualità. Ecco lo scopo dell'analisi "Drive on", e a quanto pare l'Italia è per Shell una piazza interessante, dal momento che le sue strade sono popolate dai guidatori in assoluto più coinvolti dal piacere di guidare la propria auto, quindi scrupolosi anche nella manutenzione della propria amata compagna di viaggio.
MAESTRI DELLA GUIDA L'automobilista italiano si considera in prevalenza un utente "esperto". Il 21,5% degli intervistati ammette che quando si mette al volante è alla costante ricerca della perfezione, con particolari esigenze anche in termini di sicurezza e precisione nella gestione dei diversi momenti in cui si trova alla guida. Non appena mette le ruote su strada, l'italico guidatore è pervaso da una sensazione di pieno controllo e di massimo utilizzo di tutte le specifiche tecniche dell’auto. E meno male: non è forse l'Italia la patria di alcuni dei marchi più "emotivi" al mondo?
STREETFIGHTER GENERATION Rispetto agli altri 8 Paesi coinvolti nella ricerca, gli italiani si sono mostrati anche più "dinamici" (11,9 % vs 10,1%). Si tratta di guidatori piuttosto giovani (in media 37 anni, di cui il 64% è uomo e il 36% è donna) che amano l’adrenalina e che cercano esperienze forti. Sono i cosiddetti “guerrieri della strada”, automobilisti che si sentono a proprio agio nel guidare ad alta velocità e nei sorpassi, prediligono la guida notturna, intraprendono viaggi avventurosi, si divertono nel percorrere strade impervie e mettono continuamente alla prova le potenzialità del mezzo.
NO SPEED, WE ARE ENGLISH Curiosando tra le statistiche, apprendiamo invece come gli automobilisti più "spensierati" siano i britannici (49%): ai sudditi di Sua Maestà, delle prestazioni della propria auto interessa fino a un certo punto, si accontentano della routine quotidiana. "Ordinati" e "pianificatori" invece i tedeschi (44%), meno spontanei ma più competenti rispetto ai colleghi di altre nazioni. "Estroversi" i driver turchi (25%), gente che alla guida ascolta le proprie passioni, "positivi" infine gli spagnoli (51%): guidano in sicurezza senza farsi influenzare da emozioni negative. Sarà merito del clima.