L'imbarazzante inconveniente è capitato in Israele a un robotaxi Mobileye durante un test dimostrativo. Ecco perché è successo
CHE FIGURA! Quando arrivano le auto a guida autonoma? Quando saranno almeno in grado di fermarsi da sole al semaforo. Basta un episodio, anche uno solo su un milione, per rimettere tutto in discussione. E anche stavolta, l'episodio è ben documentato. Nella tecnologica Israele, durante un test dimostrativo a beneficio delle tv, un prototipo di self-driving car di Mobileye ha ignorato la luce rossa e attraversato l'incrocio come se nulla fosse. Tutto bene, stavolta nessun morto né ferito. Già, stavolta. E non si può certo fare ogni volta affidamento sulla dea bendata.
TUTTA COLPA DI... La figuraccia assume contorni ancor più tragicomici se si pensa che è avvenuta a poche centinaia di metri dal quartier generale Mobileye, compagnia che ha sede proprio a Gerusalemme. Problemi di interferenza tra la videocamera del giornalista passeggero e la strumentazione di bordo, sostengono gli ingegneri israeliani. Il sistema avrebbe infatti riconosciuto il segnale stradale, e correttamente rallentato. Salvo poi, anziché arrestarsi dietro la linea di stop, proseguire con nonchalance come in preda a un corto circuito. Non bene, anzi: malissimo.
LIVELLO 4, ANZI NO Il difetto di progettazione sarebbe già stato individuato, coi tecnici Mobileye al lavoro per equipaggiare l'abitacolo di uno speciale scudo virtuale che schermi eventuali altri dispositivi elettronici in grado di mandare in tilt il software della guida autonoma. Di un programma cioè che, nel caso dei prototipi Ford Fusion impiegati dall'azienda, pareggia il livello 4 avvalendosi di un potente processore e un set di telecamere anteriori e sopra il tetto, e usando sensori radar e Lidar solo come misura ridondante. Sta di fatto che la dimostrazione è stata un fallimento. L'essere umano può sbagliare, la macchina no.
TEST SU STRADA, SEMAFORO ROSSO I dubbi non traggono certo origine dalle competenze tecnologiche di Mobileye, o chi per essa. La guida autonoma sta muovendo passi da gigante, e un giorno la scienza ci permetterà di abbandonare volante e pedaliera, e incrementare la qualità dei nostri spostamenti. I dubbi riguardano l'opportunità di effettuare test di questo tipo in mezzo al traffico. Tragedie ne sono già capitate, la letteratura in materia inizia ad accumularsi. L'auto senza conducente non è pronta. Stop. Non è il caso di mettere a repentaglio l'incolumità propria, e degli altri utenti della strada. Nemmeno in nome del progresso.