Volkswagen allargherà la gamma di veicoli che usano i FAP anche sui motori a benzina, dopo UP! GTI e Tiguan 1.4 TSI
LO CHIEDE L'EUROPA Quante volte abbiamo sentito la frase “Ce lo chiede l'Europa”? Più o meno su ogni tema, giustamente, Bruxelles e Strasburgo varano normative comunitarie comuni con il faro del comune benessere e prosperità per i cittadini dell'unione. Più o meno riuscite alcune, altre invece hanno causato discussione, mentre altre ancora sono state un salto nel buoi. Tra queste abbiamo l'adozione delle norme anti-inquinamento per le automobili, le famose normative EuroX seguite da un numero. La più recente è entrata in vigore a settembre 2017, la Euro6C, e abbassa di 10 volte rispetto alla norma precedente le emissioni dei motori delle automobili. Ma c'è chi si è mosso in anticipo.
PIÙ FAP PER TUTTIVolkswagen ha già adottato su alcuni modelli a benzina – UP! GTI e Tiguan 1.4 TSI in Germania – il filtro antiparticolato già in uso sulle automobili Diesel. Si tratta di un dispositivo in grado di ridurre sensibilmente le emissioni di polveri sottili e altri agenti inquinanti e dannosi per la salute. Installato a pochi centimetri dal motore, dietro il turbo, il filtro si scalda molto velocemente entrando in funzione a pochi secondi dall'accensione del propulsore. I gas combusti sono forzati a passarvi attraverso, producendo come materiali di scarto ridotte quantità di CO2, azoto e acqua.
NON SOLO EMISSIONI Banalmente, ciò che esce dal terminale di scarico non è il solo agente inquinante di un'automobile. La polvere prodotta dalle pastiglie del freni, quella del rotolamento degli pneumatici e quella dell'asfalto è ugualmente ricca di inquinanti e polveri sottili, come conferma una ricerca firmata DEFRA.