Il contratto tra Lega e M5S prevede un bonus rottamazione, ma non solo. Ecco cosa succederà al settore auto, assicurazioni incluse
AUTO IN MOVIMENTO (5S) Dopo false partenze a go-go, il nuovo Governo a firma Lega e M5S sembra pronto per spiccare il volo. Torniamo sulla terra e chiediamoci: cosa accadrà al settore auto? Buone nuove, cattive notizie, fake news? In attesa di sapere se il nuovo esecutivo terrà fede alle promesse, sfogliamo il contratto e soffermiamoci sui capitolati che interessano le quattro ruote. Chissà che non maturi la speranza di una svolta.
BENTORNATO ECOBONUS Argomento incentivi: il programma congiunto Lega-5 Stelle prevede la reintroduzione di bonus alla rottamazione di veicoli a combustione interna di classe più inquinante, in favore dell'acquisto di auto elettriche o ibride, e conseguente svecchiamento del parco circolante. Agevolazioni, si legge, anche per interventi "retrofit" su vetture ad alto tasso di emissioni. Fosse varata una qualsivoglia forma di ecoincentivi, sarebbe la prima volta dal lontano 2010.
TESSERE LA RAGNATELA Nel contratto, sempre in materia di incentivi, ancora non si fa menzione di cifre. Il principio, più volte ripetuto, è in ogni caso quello di un meccanismo premiante per chi acquista e guida auto a scarso impatto ecologico. In programma sarebbe anche un impulso alla rete di ricarica per auto elettriche: sia Lega, sia Movimento, considerano prioritario il potenziamento del Piano Nazionale Infrastrutturale per il rifornimento rapido di auto a zero emissioni.
SAFETY FIRST Particolare importanza è assegnata anche al tema della sicurezza sulle strade. Non solo il nuovo Governo assicura la ferma intenzione di stanziare risorse in favore della manutenzione della rete nazionale. Su proposta del candidato 5 Stelle Luigi Di Maio, in agenda sarebbe anche il debutto di un meccanismo virtuoso per gli automobilisti che non commettono infrazioni. Come sconti su RC Auto e tassa di possesso.
GUERRA ALLE ACCISE Un capitolo è riservato al fastidioso tema delle accise sui carburanti. Lega e M5S si impegnano a neutralizzare almeno alcuni degli anacronistici balzelli su benzina e gasolio. Tipo quello per finanziare la guerra in Etiopia. Lotta anche agli aumenti Iva imposti dalle clausole di salvaguardia Ue. Misure espansive, infine, per car sharing e bike sharing. Insomma, sulla carta il nuovo Governo è amico dell'auto. Ma finché non trasformerà le parole in fatti...