Donald Trump attacca BMW, Mercedes e Volkswagen e minaccia di introdurre dazi doganali negli USA
NIENTE TEDESCHE, SIAMO GLI USA Che il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump non avesse in simpatia i brand stranieri, praticamente qualsiasi brand non a Stelle e Strisce, non era certo un mistero. Un esempio? La minaccia di dazi doganali sulla Vespa. Non stupisce più di tanto quindi l'attacco di Big Donald nei confronti delle Case automobilistiche tedesche.
BRUTTE CATTIVE "The Germans are bad, very bad... Look at the millions of cars they sell in the US. We will stop this". Tradotto: "i tedeschi sono cattivi (o "male" oppure "la rovina"). Guardare ai milioni di auto che vendono negli Stati Uniti. Noi fermeremo tutto ciò". Testo e musica di Donald Trump. Ad attribuire queste parole al Presidente statunitense sono diverse testate tedesche che lo avrebbero intercettato giovedì scorso a un incontro dei paesi NATO in quel di Bruxelles, pochi giorni prima di andare a Taormina per la riunione del G7.
ARRABBIATO E IMPRECISO Trump starebbe quindi pensando di applicare pesanti dazi doganali a tutti i modelli del gruppo Volkswagen, Daimler e BMW, per favorire così i marchi interni. Eppure i numeri del 2016 dicono che le "cattive" tedesche hanno venduto circa 1,3 milioni di auto negli Stati Uniti. Se pensate poi che BMW ha in quel di Spartanburg un impianto produttivo dal quale nello scorso aprile sono uscite quasi 33.000 auto tra X3, X4, X5 e X6. Come BMW anche Mercedes e Volkswagen hanno basi anche negli Stati Uniti, impiegando numerosi lavoratori. Un'ultima considerazione: girando su Google si possono trovare numerose foto di Big Donald a bordo di auto che di yankee non hanno nulla. Giusto un paio di esempi: Rolls-Royce Phantom e Mercedes SLR.