Volkswagen paga ancora per il Dieselgate: altri 1,2 miliardi per l'accordo con i dealer USA
E IO PAGO… Volkswagen starebbe per sborsare altri 1,2 miliardi di dollari come indennizzo per il Dieslegate. La cifra, resa nota da Bloomberg ma non ancora ufficializzata, verrebbe spartita tra 652 concessionari americani. Questi soldi vanno ad aggiungersi ai 15,3 miliardi di dollari già spesi per evitare le cause di alcune autorità USA.
RITORNO ALL’OVILE L’accordo con i concessionari prevede il riacquisto da parte di Volkswagen delle auto che montano il software illegale e che non possono essere modificati adeguatamente. Questo, insieme a una serie di altri benefit e sconti, dovrebbe contribuire a mettere pace tra il ramo a stelle e strisce della Casa e la rete nordamericana, che aveva citato in giudizio Volkswagen dopo la scoperta del software che tarocca le emissioni dei suoi turbodiesel.
E BOSCH? Gli strascichi del Dieselgate potrebbero creare problemi anche a che a costruito il software, la Bosch. Automotive News rivela che, in Germania, i pubblici ministeri di Stoccarda stanno analizzando i dati rubati al fornitore tedesco da un ex dipendente per valutarne la rilevanza nel Dieselgate. Si tratta di documenti relativi ad un altro caso: l’impiegato aveva rubato delle informazioni relative al funzionamento delle centraline di controllo dei motori con l’intento di rivenderli ad altre Case. Tali documenti, però, potrebbero provare un coinvolgimento di Bosch nello scandalo emissioni. Mentre i PM indagano, Bosch ha definito “Folli e prive di Fondamento” le accuse di complicità nel Dieselgate mosse dai legali americani di Volkswagen.