Volkswagen vuole diventare leader nel mercato delle elettriche. Intanto il fattaccio dieselgate si sta per chiudere
CHI BEN COMINCIA Utile netto operativo di 869 milioni di euro. Ecco come sono stati i primi 3 mesi di Volkswagen (inteso come brand) nel mondo. Buone notizie comunicate da Herbert Diess (boss della Casa di Wolfsburg) durante una riunione tenutasi nel quartier generale. Ma non è questa la notizia principale. Il manager tedesco ha dato importanti notizie riguardanti Volkswagen e la sterminata galassia che gira intorno a lei.
CORSA A TAPPE Diess è infatti tornato a parlare del piano Transform 2025+, il mega piano di ristrutturazione e sviluppo che coinvolgerà Volkswagen. Entro il 2020 la Casa tedesca punta a diventare leader nel mondo della mobilità elettrica. Qui entra in scena la nuova piattaforma MEB che rappresenterà per i modelli a emissioni zero ciò che l’MQB è ora per tantissimi modelli VW e non solo: il fulcro imprescindibile per la creazione di auto di differenti dimensioni. Dal 2025 in poi Wolfsburg si concentrerà su nuove soluzioni per la mobilità e business differenti. In soldoni significa car sharing, naturalmente anche con auto a guida autonoma.
LA NUOVA GOLF È PRONTA Appena restilizzata la Volkswagen Golf guarda anche lei al futuro e il suo stile è già stato scelto e firmato. Bozzetti, anticipazioni e teaser sono ancora di là da venire ma, ammettiamolo, voi vi aspettate uno stravolgimento delle forme? L’anteriore potrebbe assomigliare a quello dell’ammiraglia Arteon presentata al Salone di Ginevra 2017 mentre la tecnologia sarà di primissimo livello.
TU MI SUVVI Atlas, Teramont, Tiguan Allspace, T-Roc: le ultime creature marchiate Volkswagen parlano la lingua dei SUV e in futuro la storia non cambierà. Con un mercato affamato di auto alte da terra la Casa tedesca non mollerà l’osso e anzi, darà una mano a Seat a produrre il suo SUV di segmento D.
DIESELGATE: LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL Capitolo dieselgate: Herbert Diess ha dichiarato che in Europa metà delle auto coinvolte nello scandalo che ha colpito il colosso tedesco sono state aggiornate (in Germania i ¾) ed entro fine 2017 nel Vecchio Continente non ci saranno più modelli circolanti col software taroccato. C’è poi la notizia della ripresa delle vendite di modelli diesel negli USA, segno che anche al di là dell’Atlantico le cose si stanno sistemando.