Arriva il giorno della partenza. Voi siete prontissimi ma... la vostra auto? Quand'è l'ultima volta che avete cambiato l'olio? O fatto un controllo generale in officina? Rimediare si può: ecco come
VIVA LE FERIE La canicola attanaglia, il lavoro si fa sempre più pressante. Le ferie estive sono come un miraggio, prima lontano, poi sempre più vicino. Finalmente, arriva il giorno della partenza. Voi siete prontissimi ma... la vostra auto? Quand'è l'ultima volta che avete cambiato l'olio? O fatto un controllo generale in officina? Rimediare si può, tranquilli.
OCCHIO ALL'OLIO Una controllatina alla pressione delle gomme, una pulita ad interni e vetri, magari un'occhiata al livello di liquido nel lavavetro. Poi, certo, si verificherà anche l'olio. Una buona abitudine, specie prima di ogni lungo viaggio. Ma la domanda è un'altra: da quanto tempo quell'olio si trova nel vostro motore?
CAMBIO VITALE Spesso ce ne dimentichiamo ma il lubrificante svolge una funzione fondamentale, specialmente nei motori di oggi: un olio vecchio ed esausto, infatti, oltre a diminuire drasticamente la protezione degli organi meccanici in movimento, può perfino far aumentare i consumi e, infine, peggiorare le prestazioni del motore, aumentando drasticamente l'usura. Ecco perché il cambio d'olio regolare, agli intervalli previsti dal Costruttore, è vitale.
SCELTA DIFFICILE Quale olio scegliere? Ormai c'è una vera e propria giungla di sigle e specifiche, tra le quali districarsi non è sempre facile. La regola, comunque, è una sola: seguire pedissequamente le indicazioni riportate sul libretto di uso e manutenzione della vostra auto. Se – putacaso – siete proprietari di una Hyundai o di una Ducati, la marca d'olio consigliata sarà Shell: un'istituzione nel campo dei lubrificanti, grazie a un team di ricercatori dedicati allo sviluppo di oli motore sempre più performanti.
UN OLIO PRODOTTO DAL GAS NATURALE Suona strano, invece è proprio così: la gamma di oli motore Shell Helix Ultra – che copre praticamente tutte le gradazioni possibili – deriva dal gas naturale. Grazie alla tecnologia PurePlus i tecnici della conchiglia gialla sono riusciti ad ottenere un olio base sintetico essenzialmente privo d'impurità. E, quindi, con prestazioni superiori rispetto ai lubrificanti tradizionali.
ESTRAZIONE Il processo di sintetizzazione dello Shell Helix Ultra con tecnologia PurePlus è interessante quanto complicato. Tutto parte da una raffineria in Qatar (che occupa 52.000 lavoratori) dove si estrae il gas naturale. Due gasdotti portano il tutto negli impianti di raffinazione Shell, dove il gas viene riscaldato con l'ossigeno fino a 1.454 gradi.
SYNGAS Il prodotto diventa così Syngas, che viene trasformato in idrocarburi cerosi a catena lunga i quali, dopo una lunga lavorazione, diventano liquidi. Divisi in cinque diverse destinazioni: uno di questi è proprio l'olio base, sostanzialmente privo di impurità. Per diventare Shell Helix Ultra, però, c'è ancora bisogno dell'aggiunta di particolari additivi detergenti attivi, che lo rendono particolarmente pulito ed efficiente.
CONSUMI MENO Dopo tutto questo procedimento, quali sono i benefici di Shell Helix Ultra per gli automobilisti? Tanto per cominciare, la minor volatilità dello Shell Helix Ultra con tecnologia PurePlus fa sì che diminuiscano gli eventuali rabbocchi fra un cambio d'olio e l'altro. Poi, una viscosità costante in tutte le condizioni d'utilizzo, per una maggior protezione del motore. Last but not least minori consumi di carburante, grazie alla generale riduzione degli attriti interni e alla minor resistenza al pompaggio.