Come ti sistemo l'Alfa Romeo Giulietta, con minigonne, pneumatici fluo e un motore potenziato da 286 cavalli. Il debutto al Motor Show, allo stand Marangoni.
GIULIACCIA La Giulietta più pepata del Motorshow ce la porta un produttore di gomme. Cosa insolita, vero, ma non del tutto inedita se parliamo di Marangoni. Che dopo aver personalizzato in passato, tra le altre, un’Alfa Romeo MiTo e una Nizzan 370Z, per la kermesse bolognese di quest'anno si è ripetuto con la berlinetta del Biscione. Il marchio di fabbrica è sempre lo stesso: quattro pneumatici di colore acceso, stavolta verde fluo (precedentemente si erano visti rossi e blu), ma il tuning di questa Alfa Romeo Giulietta G430 iMove, così ribattezzata, va in realtà ben oltre le “scarpette”, allargandosi a carrozzeria, assetto, motore e interni.
BRIGLIE DI FERRO Realizzata sulla base della Giulietta 1750 Quadrifoglio Verde, la più potente e accessoriata del listino ufficiale, porta sulla calandra lo stemmino di Marangoni al posto di quello del Biscione e sfoggia due minacciose prese d’aria maggiorate, strutturate in modo tale che il deflusso dell’aria vada a raffreddare nella maniera più efficace l’impianto frenante. I freni, ovviamente, non sono quelli di serie, bensì pinze Tarox B360 a 10 pistoni e dischi compositi, montati apposta per tenere a bada i pruriti di un motore dopato con 51 cavalli in più di quello di serie.
ECOGOMME L’abbigliamento pistaiolo della Giulietta G430 iMove è completato poi dalle minigonne in carbonio, da un alettone leggermente rialzato e un diffusore in carbonio che ricalca quello della F430. Quanto ai pneumatici – che derivano dall’M-Power, il modello più performante di Marangoni – oltre al colore verde hanno anche una mescola “verde”, ottenuta con ampio ricorso alla silice e a materiali che riducono al massimo la resistenza al rotolamento. L’aggiunta di pigmenti fluorescenti nella pozione li rende invece luminescenti al buio.
PELLE E ALCANTARA Dalle scarpe alla “maglieria”, il verde acido dei pneumatici ritorna sulle pezze in alcantara che rivestono i sedili nella parte centrale, mentre il resto della selleria è in pelle di un colore grigio antracite che invece richiama direttamente la livrea della carrozzeria. La firma sull’allestimento è di Conte of Florence, noto marchio di abbigliamento sportivo.
BARICENTRO BASSO Sottopelle ci sono, poi, gli interventi più significativi, sebbene meno visibili. A cominciare dal motore, del quale il tuner, in questo caso non direttamente Marangoni ma la TRC Italia, suo principale partner nella realizzazione di questa speciale Giulietta, ha aumentato la potenza da 235 a 286 cavalli, adottando una nuova turbina, down pipe (il tubo che congiunge la turbina al catalizzatore) con catalizzatore metallico incorporato e scarico in acciaio inox con diametro maggiorato. L’aspirazione dell’aria è stata invece modificata utilizzando uno specifico air box in carbonio. Un assetto ribassato di 4 centimetri con regolazione dell‘altezza e taratura in estensione e compressione degli ammortizzatori, conclude infine la “preparazione sportiva” di un mezzo che certamente non passerà inosservato ai visitatori del Motor Show più smanettoni.
TENDER TASCABILE Che si sappia, questa Giulietta è solo una demo-car e perciò non è in vendita. Chi ne ha una potrà comunque customizzarla a sua immagine e somiglianza: tutte le componenti che hanno trasformato la Giulietta Quadrifoglio Verde nella G430 iMove verranno infatti commercializzate dalla TRC Italia, e si potranno acquistare a partire dall’anno nuovo. Esclusi gli optional, chiaramente, come quel Segway personalizzato nascosto nel bagagliaio della G430 iMove. “Tender” tascabile da centro città o scialuppa di salvataggio in caso di foratura?