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Prove comparative

Caricabatterie mantenitori: la prova dei modelli più cercati su Amazon


Avatar di Mario Cornicchia, il 13/12/21

2 anni fa - Faccia a faccia fra nove caricabatterie mantenitori per moto e auto

Abbiamo messo sotto esame nove dispositivi di diverse fasce di prezzo facilmente reperibili su internet. Ecco come sono fatti e come vanno

I CARICATORI SI SONO FATTI FURBI I caricabatteria intelligenti, con funzioni di ripristino di batterie stanche oltre che di mantenimento in carica e in salute delle batterie delle nostre auto e delle nostre moto sono un vero toccasana per le batterie e per il portafogli, strumenti capaci di prolungare la vita delle batterie, specie di mezzi che stanno spesso fermi e inutilizzati in un box. Certo, box è la parola magica: per sfruttarli al meglio è necessario avere una presa di corrente vicino alla nostra auto o la nostra moto.

Prova comparativa caricabatterie mantenitori: abbiamo usato anche una Suzuki Van Van 125Prova comparativa caricabatterie mantenitori: abbiamo usato anche una Suzuki Van Van 125UNA PROVA LUNGA… UN ANNO Dieci anni fa avevo provato sulla mia pelle, e sulle piastre in piombo delle mie batterie, quanto questi strumenti siano preziosi. Avevo prolungato la vita di batterie pronte per la ricicleria, avevo avuto modo di apprezzare come la vita delle batterie delle mie moto si allungasse e avevo provato il piacere di andare in box e avere la (quasi) certezza che al premere del pulsante Start la moto partisse. Un test durato un anno, e che continua da allora, di cui trovate qui la storia completa. In questidieci anni la prova è continuata confermando le qualità dei mantenitori di carica, ma hanno preso piede nuove tecnologie per le batterie, come l’AGM e il Gel per quelle al piombo acido, e molti motociclisti hanno apprezzato la leggerezza delle batterie agli ioni di litio e LiFePO4. Anche i mantenitori hanno evoluto la loro intelligenza con algoritmi di ricarica sempre più sofisticati, comandi più facili e prestazioni più evolute.

SU AMAZON TROVATE QUELLO CHE FA PER VOI Se cerco su Amazon “caricabatteria” nella categoria “Auto e Moto – Parti e Accessori” trovo 400 pagine di risultati. Ci sono caricabatterie intelligenti di marche note e di marche cinesi sconosciute e impronunciabili, con display o senza, grandi e piccoli, super economici e più costosi. Le recensioni di Amazon sono diventate un riferimento per non prendere cantonate, ma rimane il dubbio su quale scegliere, qual è il caricabatteria mantenitore di carica che fa per me? Voltaggio della batteria, tipo di batteria, corrente di carica, intelligenza di carica e connessioni sono parametri da valutare nella scelta.

Prova comparativa caricabatterie mantenitori: il display indica lo stato di carica Prova comparativa caricabatterie mantenitori: il display indica lo stato di carica

VOLT Il 90% di noi ha necessità di ricaricare batterie a 12 Volt, ma se avete un veicolo d’epoca, come un vecchio Maggiolino o una Yamaha XT 500, avere un caricabatterie che si prende cura anche di batterie a 6 Volt è indispensabile. Altri caricabatterie offrono anche l’opzione dei 24 Volt e non è necessario avere un camion per averne bisogno, potrebbe essere utile anche per alcuni vecchi fuoristrada come il Land Cruiser Toyota e alcune barche. La tensione è importante anche se siete grandi viaggiatori e attraversate, per esempio la Manica: la maggior parte dei caricabatteria intelligenti si collegano a prese a 220 Volt, alcuni però offrono la doppia opzione 110-230 Volt, come il MotoBattery FatBoy che ho provato.

PIOMBO O LITIO? Se fino a pochi anni fa la batteria era una sola, pronta al rabbocco di acqua distillata (definite oggi Wet), ora la tecnologia al piombo-acido si è evoluta. Prima le batterie sigillate, senza manutenzione (MF, Maintenance Free), poi le batterie AGM (Absorbent Matt Glass), con uno strato di microfibra di vetro che assorbe l’acido (anche VRLA, Valve Regulated Lead Acid), o le batterie al Gel, con l’acido in forma gelatinosa, le EFB (Enhanced Flooded Battery), che resistono al doppio dei cicli di carica, e le Ca/Ca, con le piastre di piombo drogate di calcio per migliori prestazioni. Infine, sempre più care ai motociclisti per il peso ridotto, e sempre più abbordabili, sono le batterie al litio, che siano agli ioni di litio o le più moderne, sicure e performanti LiFePO4 ai polimeri di litio. Quale batteria monta la vostra auto o la vostra moto? Pensate di passare al litio? Scegliete di conseguenza.

Prova comparativa caricabatterie mantenitori: una vecchia batteria al piombo acido per i testProva comparativa caricabatterie mantenitori: una vecchia batteria al piombo acido per i testAMPERE La corrente di carica è un dato importante. In genere il produttore indica un range o un valore massimo di capacità della batteria (Ah) per cui è consigliato l’uso. In linea di massima, però, anche un caricabatteria con meno di un Ampere non ha problemi nel mantenere in carica anche una batteria di un diesel ma, se deve ricaricarla da scarica, impiegherà molto tempo, riuscendo comunque a portare a termine il compito. Un caricabatterie più potente, in genere ha anche armi più affilate per rigenerare una batteria stanca.

FASI DI RICARICA I caricabatteria moderni si definiscono intelligenti perché, al contrario dei vecchi caricabatteria, capiscono lo stato della batteria, la analizzano e attivano programmi di ricarica ad hoc grazie ad algoritmi più o meno sofisticati. La fase di desolfatazione, per esempio, riesce a ripulire le piastre di piombo di cui è formata la batteria per ripristinarne in tutto o in parte la capacità. In genere, dopo avere analizzato la batteria con una carica a bassa tensione, per assicurarsi che sia in grado di ricevere la carica, i caricabatterie intelligenti procedono a una carica alla massima potenza fino all’80/90% della capacità della batteria per poi passare a una fase di assorbimento, con una ricarica a tensione decrescente per consolidare al meglio la carica. Molti, poi, raggiunto il 100% analizzano la batteria per alcune decine di minuti per assicurarsi che la batteria sia in buono stato e in grado di tenere la carica. E poi procedono al mantenimento della carica, lasciando che la batteria si scarichi un poco per riportarla al 100%. I caricabatteria intelligenti, poi, posso effettuare una analisi della salute della batteria prima della ricarica, per capire se vale la pena e se la ricarica possa avvenire senza rischi, e dopo, per capire se la batteria è affidabile e in grado di tenere la carica.

Prova comparativa caricabatterie mantenitori: le fasi di ricarica indicate dai LEDProva comparativa caricabatterie mantenitori: le fasi di ricarica indicate dai LED

CONNESSIONI Quasi tutti i caricabatteria intelligenti montano un connettore in uscita a cui si possono collegare differenti cavi: di base hanno tutti le pinze da collegare ai morsetti della batteria, comodo è il cavetto con gli occhielli da tenere stabilmente collegato alla batteria per procedere alla ricarica semplicemente collegando lo spinotto, senza smontare sella o fianchetti nelle moto, o trovare la batterie nel bagagliaio o sotto al sedile come per alcune auto. Altri, in genere tutti quelli predisposti a caricare le batterie della moto BMW con CANBUS, hanno anche un cavo con la presa accendisigari delle BMW, la cosiddetta presa Hella, simile a quella dei normali accendisigari, ma più piccola (alcuni caricabatterie, come il Forelettronica Battery Controller Bravo 900 , hanno un riduttore per entrambi i formati). La maggior parte utilizza uno spinotto standard (SAE), altri come CTEK, Bosch e BC Controller utilizzano spinotti dedicati.

AMAZON Ora che vi siete fatti una idea di quali caratteristiche debba avere il vostro caricabatteria intelligente rimangono le 400 pagine di Amazon da sfogliare per scegliere tra marche e modelli differenti. Vi vengo in aiuto io: ho scelto 9 caricabatteria intelligenti, si trovano in genere su Amazon a prezzi tra i 20 e i 70 euro circa. Tutti, a parte il BC Controller prodotto al 100% in Italia, sono made in China, ma ho provato anche un paio di caricabatterie cinesi al 100%, anche dal marchio impronunciabile. La differenza di prezzo tra il più economico e il più costoso non è abissale e nella scelta tenete presente che questi apparecchi stanno da soli in un box e hanno a che fare con materiali pericolosi e infiammabili, specie se parliamo di batterie al litio. Tenete presente che il prezzo di una batteria è spesso molto superiore al più costoso dei caricabatteria intelligenti che ho preso in considerazione e che l'investimento si ripaga alla grande.

BC Battery K900 EVO+

Tra i caricabatterie mantenitori di carica ha una caratteristica credo unica: è progettato e prodotto al 100% in Italia, alle porte di Milano, ragione per cui ci fregia un bel tricolore sulla sua scocca slim a forma di goccia. È compatto e leggero, pronto a infilarsi comodamente nella borsa della moto, chissà mai che in viaggio possa servire, ed è ben corazzato con certificazione IP44 per polvere e liquidi che ne consente anche l’uso all’esterno. Una piccola staffa con due buchi consente anche di appenderlo al muro. È piccolo ma tosto il K900 EVO+ di BC Battery Controller, capace di caricare batterie al piombo-acido (Gel, Wet, MF, AGM, VRLA, Ca/Ca), al litio e LiFePO4 e a caricare le moto BMW dotate di CANBUS fino ai modelli 2021, che siano dotate di batteria al piombo-acido o al Litio. Per questa ragione, nella sua dotazione oltre al cavo con le pinze e a un massiccio e lungo cavo con occhielli per il collegamento stabile e diretto alla batteria, offre anche il connettore alla presa accendisigari con riduzione per le moto BMW. Tutti i cavi si connettono al K900 EVO+ grazie a un connettore a tenuta stagna (il cavo con occhielli è dotato anche di un tappo stagno per non avere problemi se la moto prende la pioggia). Il manuale si scarica seguendo un QR code all’interno della confezione.

BC Battery K900 EVO+BC Battery K900 EVO+MASSIMA SEMPLICITÀ DI USO Una spia rossa avvisa di una batteria defunta o di altre anomalie, come l’inversione dei poli e il cortocircuito (lampeggio veloce) o la batteria non collegata correttamente (lampeggio lento), mentre una spia verde avvisa della ricarica in corso, lampeggiando (rapidamente durante le fasi di equalizzazione e desolfatazione), o della carica completa, a luce fissa. Per scegliere il tipo di batteria collegata, è necessario mettere in corto le pinze e ogni volta che si collega il caricabatterie alla rete si seleziona una delle quattro modalità, con tre LED che confermano la scelta: piombo, Litio, piombo-acido CANBUS o Litio CANBUS. K900 EVO+ si prende cura anche di batterie scariche allo stremo, capace di iniziare la ricarica da un voltaggio di 1,25V e, se il sensore interno rileva una temperatura inferiore ai 5 gradi, attiva automaticamente la modalità Polar Mode, per la ricarica in climi freddi (funziona da -20 a +50 gradi). Una semplicità che nasconde otto fasi di ricarica, sette per le batterie al litio. Alla prima fase di analisi per verificare che la batteria possa essere ricaricata o recuperata, segue la fase di recupero, se necessaria e poi quella di carica leggera a impulsi per rianimare una batteria molto scarica. Passa poi a una fase di carica alla massima corrente fino all’85/90% della capacità della batteria, per finire la ricarica con una fase di desolfatazione per le batterie al piombo-acido grazie a una sovraccarica controllata e di assorbimento fino al 100% della capacità. a questo punto il K900 EVO+ interrompe il flusso di corrente per qualche decina di minuti e verifica che la batteria sia in grado di mantenere la carica, fase che ripeterà a intervalli regolari durante la fase successiva, quella di mantenimento. Ogni 30 giorni compie una fase di equalizzazione per riequilibrare le celle delle batterie al piombo-acido evitando stratificazioni dell’elettrolita. Con una corrente di carica di meno di un Ampere la ricarica non è veloce: per caricare una batteria da 40Ah piombo-acido impiega circa 48 ore, 22 per una da 20Ah. È ottimo per caricare batterie da moto, come mantenitore per tutte le batterie e se non avete fretta. Il BC Battery Controller K900 EVO+ è coperto da tre anni di garanzia, utilizzo per le mie moto un Bravo 900 dello stesso produttore da dieci anni e si è rivelato un ottimo prodotto. Il prezzo di listino è 91,4 euro, ma su Amazon si trova a un prezzo più conveniente, clicca qui per vedere l’offerta più recente.

Scheda tecnica BC Battery K900 EVO+

  • Voltaggio di carica: 12V
  • Massima corrente di carica: 0,9A
  • Massima tensione di carica: 13,8-14,4V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (Gel, Wet, MF, AGM, VRLA, Ca/Ca), Litio e LiFePO4
  • Capacità batterie: 1,2-100Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze, cavo con occhielli, connettore BMW CANBUS
  • Funzioni: protezione da polarità invertita, cortocircuito, scintille e surriscaldamento
  • Dimensioni: 130x90x53 mm

Bosch C7

Della famiglia di caricabatteria mantenitori Bosch, il C7 è il modello professional, con 7 Ampere di massima corrente di carica, pronto a caricare batterie fino a 230Ah di capacità a 12 e 24 Volt. È un bel mattone (19,7x10,8x6,5 cm) e viene fornito di un supporto da fissare al muro su cui inserirlo. È anche ben corrazzato, con certificazione IP65 a polvere e liquidi, ovvero a tenuta stagna. I cavi sono molto lunghi, per raggiungere dal muro il vano motore dell’auto o la batteria della moto. In entrambi i casi, si può stabilire una connessione fissa grazie al cavo con connettore ad anelli da collegare ai poli della batteria, ma agli stessi poli si collegano le pinze, quindi nella dotazione c’è un solo cavo, multiuso.. Rispetto alla maggioranza dei caricabatterie mantenitori il Bosch C7 mostra il suo lato professional con la funzione tampone, in grado di fornire energia all’auto o alla moto quando si scollega la batteria. Funzione importante per molte auto moderne che, quando si scollega la batteria, possono creare problemi. Un unico pulsante centrale si illumina in blu quando non è stato scelto alcun programma, in verde quando inizia la ricarica. Si sceglie tra la ricarica a 12 o 24V, in modalità normale oppure la modalità Winter AGM, adatta a batterie oltre i 14Ah, a batterie AGM o in climi freddi. Si scelgono, inoltre, la modalità tampone e la modalità Rigenerazione che attiva una ricarica a 16 Volt per tentare di rigenerare batterie (oltre i 14 Ah) scaricate troppo e troppo in fretta: la rianimazione dura al massimo 4 ore, poi passa a una ricarica normale.

Bosch C7Bosch C7UN ANELLO INDICA LE FASI DI CARICA Quando inizia la ricarica un anello diviso in quattro settori intorno al pulsante centrale si illumina in sequenza e con colori differenti fino all’ultimo spicchio verde che, quando lampeggia, indica la fase di mantenimento. Per mettere alla prova la funzione di rigenerazione gli propongo un mezzo miracolo, affidando alle sue pinze i morsetti di una batteria da auto da 60Ah, in attesa di essere portata in ricicleria da circa un anno. Poco più di 8 Volt è la tensione che rilevo con il tester. Bosch C7 si mette al lavoro con convinzione, la luce gialla inizia a lampeggiare e, dopo un paio di ore, iniziano a illuminarsi i settori di ricarica intorno al pulsante centrale. Dopo circa otto ore la carica è completa e rilevo 13,6 Volt con il tester, ma la carica scende a 12,8 Volt dopo 24 ore. Ma era davvero un caso disperato, chissà, forse avessi avuto un Bosch C7 un anno fa avrei potuto prolungare la vita di questa batteria. Bosch C7 è una garanzia, uno strumento potente e affidabile. Ho utilizzato per più di dieci anni suo fratello minore Bosch C3 e sono riuscito a romperlo soltanto passandoci sopra sgommando con l’auto. Dopo dieci anni, però a volte devo ancora consultare il manuale di istruzioni per ricordarmi come attivare alcune funzioni, ma rimane uno dei miei preferiti tra i miei caricabatterie mantenitori. Il prezzo di listino è importante, 101,5 euro, ma non vi spaventate e seguite le offerte su Amazon a questo linkper prezzi decisamente più avvicinabili. In alternativa, se il marchio Bosch vi ispira fiducia, una ottima scelta è il fratello minore C3 che costa circa 30 euro in meno e carica con 3,8 Ampere anche batterie a 6 Volt.

Scheda tecnica Bosch C7

  • Voltaggio di carica: 12-24V
  • Massima corrente di carica: 7A
  • Massima tensione di carica: 13,6-16,5V, 28,8-29,4V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel, EFB, VRLA, WET, Start&Stop)
  • Capacità batterie: 14-230Ah 12V, 14-120Ah 24V
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze e cavo con occhielli
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito, surriscaldamento e scintille
  • Dimensioni: 197x108x65 mm

CTEK CT5 Powersport

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Se carcate un caricabatterie mantenitore di carica tra gli accessori di Ferrari, BMW, Mercedes e Audi, troverete un CTEK, azienda svedese con più di 30 anni di storia nei caricabatterie intelligenti. Nella numerosa famiglia di caricabatteria mantenitori di carica CTEK ho scelto di provare il CT5 Powersports, un dispositivo semplice nell’uso, ma sofisticato nella sua intelligenza di ricarica. È un oggetto che trasmette una piacevole sensazione di qualità alla vista e al tatto. È realizzato con plastiche robuste, cavi e pinze sono ben costruiti e solidi. È certificato per la protezione a polvere e liquidi IP65 e al connettore impermeabile si può connettere sia il set di pinze, sia il cavo (in dotazione) con gli anelli pronti ad essere collegati stabilmente alla batteria della moto. Il CTEK CT5 Powersport carica tutti i tipi di batterie 12 Volt che trovate sulle vostre moto, dalle solite al piombo-acido (Wet, GEL, AGM, MF, Ca/Ca), alle più moderne e leggere batterie al litio (LiFePO4, LiFe, Li-ion e LFP) con capacità da 5 a 25Ah.

CTEK C5 PowersportCTEK C5 PowersportCARICA QUALSIASI BATTERIA Poche spie per monitorare facilmente lo stato della batteria, Check, Charge e Care, e un solo pulsante Mode. Una volta collegate le pinze ai morsetti della batteria (se avete invertito i poli la spia “!” lampeggia) e collegato il CT5 Powersport alla rete, con il tasto mode dovrete selezionare il tipo di batteria, piombo-acido o litio, e poi non dovrete più pensare a nulla. Da questo momento in poi il CTEK attiverà una delle sue otto fasi di ricarica o mantenimento in autonomia, adeguando tempi e modi. Nel caso delle batterie piombo-acido il CT5 Powersport rileva se le batterie sono solfatate e, grazie a impulsi di corrente e tensione ripulisce le piastre e conclude la fase Check con una partenza soft per capire se la batteria è in grado di accettare la carica per evitare di caricare una batteria difettosa. Passa poi alla fase Charge caricando la batteria prima con corrente massima (2,3° 14,4V) fino all’80% per passare a una fase di assorbimento fino al 100% di carica. La fase Care inizia con un test per verificare che batteria sia in grado di mantenere la carica, se il test è ok procede a una fase di mantenimento della tensione della batteria al massimo livello con una tensione di ricarica costante e a una fase di mantenimento flottante, che consente la scarica fino al 95% della capacità per riportarla al 100%. Il pulsante Mode consente anche di attivare il programma Recond, disponibile soltanto per le batterie al piombo-acido Wet e Ca/Ca, per recuperare batterie scaricate quasi completamente oppure per ottimizzarne la durata con una belle remise en forme una volta all’anno. Nel caso di batterie al litio, desolfatazione a parte, Il CTEK Powersport segue più o meno le fasi di analisi e di ricarica delle batterie al piombo-acido. Se la fase di check automatica non porta un esito positivo, forse è perché la batteria ha una protezione contro le sottotensioni. In questo caso, quando il LED di alimentazione lampeggia, è sufficiente premere il pulsante Mode per 10 secondi per risvegliare manualmente la batteria e procedere alla seconda fase della funzione Check.

UN TEST IMPEGNATIVO Ho messo alla prova il CTEK CT5 Powersport con una batteria agli ioni di litio Bosch con cinque anni di vita, da qualche mese messa da parte tra le batterie defunte. Ho dovuto utilizzare la funzione di risveglio manuale ma, alla fine del ciclo, i tre led che verificano lo stato della batteria si accendono tutti e il voltaggio è 13,3V. Il CTEK CT5 Powersport è una certezza per qualità e affidabilità, garantito 5 anni. Costa di listino 101 euro, ma lo trovate su Amazon a un prezzo decisamente più abbordabile seguendo questo link.

Scheda tecnica CTEK CT5 Powersport

  • Voltaggio di carica: 12V
  • Massima corrente di carica: 2,3A
  • Massimo tensione di carica: 14,4/15,8/14,2V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e Wet, MF, VRLA, EFB) litio, LiFePO4
  • Capacità batterie: 5-25Ah
  • Spina di rete: Schuko
  • Dotazione di serie: cavo con pinze
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito, surriscaldamento e sovratensioni.
  • Dimensioni: 165x61x38 mm

Motobatt FatBoy PDCFB

Motobatt è un brand americano conosciuto per le sue batterie dal colore giallo e da connettori universali che ne facilitano il montaggio. Non poteva non avere a listino anche una famiglia di caricabatteria mantenitori di carica, di cui il FatBoy PDCFB è uno dei più completi. Carica le batterie al piombo acido wet, gel e AGM, le batterie al litio ed è predisposto per caricare le moto BMW con CANBUS direttamente dalla presa accendisigari. È un bel mattoncino (20x9x6 cm) che sul frontale ha un unico pulsante per scegliere se si intende caricare una batteria al piombo-acido o una al litio. Il manuale di istruzioni è soltanto in lingua inglese, ma il funzionamento è facile. Una spia mi avvisa se connetto le pinze ai poli sbagliati e una se la batteria che tento di caricare è morta e defunta senza speranza. Se nessuna di queste eventualità si verifica, la carica mi viene mostrata da una barra che si colora prima in rosso, nella fase di vera e propria carica, poi in arancione, nella fase di assorbimento, e in verde, quando la carica è completata e il FatBoy attiva la fase di mantenimento. Come tutti i caricabatterie mantenitori intelligenti, anche il Motobatt Fatboy si prende cura della batteria seguendo fasi differenti. Dopo la prima fase di verifica a 2 Volt, passa alla fase Rescue con cinque modalità per recuperare batterie troppo scariche o solfatate, poi attiva la fase Soft per raggiungere un voltaggio adeguato e passare alla fase di carica a impulsi ad alta frequenza per preparare la batteria alla fase Recondition, con un voltaggio elevato perché le piastre della batteria siano pronte alla vera e propria fase di ricarica, a voltaggio costante fino all’80% della carica. La fase di assorbimento continua il percorso con la carica a voltaggi decrescenti fino al 100% della carica. A carica completata il FatBoy verifica che la batteria sia in grado di mantenere la carica, se non è convinto riprende il ciclo nelle 24 successive fino a quando emette il verdetto: batteria carica o inaffidabile. Se la batteria è affidabile, attiva la fase di mantenimento.

Motobatt FatBoyMotobatt FatBoySI COLLEGA ANCHE ALLE PRESE 110V Di serie, il Motobatt FatBoy è dotato di tre cavi che si connettono a un connettore standard SAE, che ritrovo su altri caricabatterie: un set di pinze (piuttosto minimal), un cavo con anelli da collegare stabilmente alla batteria e e un cavo con la presa Hella  tipo accendisigari per le moto BMW. FatBoy si collega indifferentemente a prese 110 o 220 Volt, utile se vi spingete con la moto in Paesi a 110V. Il Motobatt FatBoy PDCFB costa di listino 101 euro, non sempre è disponibile su Amazon ma, se lo trovate un seguendo questo link di ricerca, il prezzo e più abbordabile.

Scheda tecnica Motobatt FatBoy PDCFB 

  • Voltaggio di carica: 12V
  • Massima corrente di carica: 2A
  • Massimo voltaggio di carica: 14,9V (Pb) 14,6 (LiFePO4)
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e WET), Litio
  • Capacità batterie: 4-100Ah (Pb) 2-20H (LiFePO4)
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: pinze, cavo con occhielli, connettore BMW CANBUS
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito e scintille
  • Dimensioni: 200x90x60 mm

MotoPower Junior MP00205A

Supercompatto, economico ma con tutte le funzioni che servono: forse è per questo che il MotoPower Junior MP00205A è uno dei preferiti dei clienti Amazon. Anche nella dotazione è completo, con un cavo con occhielli e il cavo con le pinze, carenate in plastica con uno stile che ricorda quello dei CTEK, anche se una carenatura sull’esemplare in prova tende a staccarsi. Carica tutte le batteria al piombo, aperte o sigillate, AGM e GEL, con un basso amperaggio, 800mA, scegliendo uno dei cinque cicli di ricarica di cui dispone la sua intelligenza: desolfatazione,  soft start per verificare lo stato della batteria, Bulk che carica fino al 90% della capacità della batteria alla massima tensione, assorbimento fino al 100% della capacità a tensione decrescente e impulsi e, una volta carica, passa alla fase di mantenimento intorno ai 13,6V.

MotoPower JuiniorMotoPower JuiniorFACILE DA USARE Il funzionamento è semplice: si collega la batteria e, una volta collegato alla rete, il MotoPower Junior MP00205A fa tutto da solo e comunica la sua attività grazie all’unico LED. Se è rosso fisso la batteria è collegata correttamente ed è in carica (o in desolfatazione), se il rosso lampeggia la batteria non ben collegata o la tensione è troppo bassa (meno di 4 Volt). Se il LED è verde lampeggiante la carica della batteria supera il 90% e si può scollegare, se la luce è fissa la ricarica è completa ed è iniziata la fase di mantenimento. Fa tutto da solo, si collega e pensa a ogni cosa. Ho provato MotoPower Junior su una batteria al piombo-acido MF mezza morta, scaricata fino a 12V. il processo di carica è riuscito ed è stato completato, ma il valore finale di carica era un po’ basso, 12,9V. Su Amazon si può comprare a un prezzo intorno ai 20 euro, seguite il link per conoscere il prezzo odierno. Su Amazon è il più venduto, ma spendendo poco di più si può acquistare il suo fratello maggiore GTPower 2000, adatto a caricare anche le batterie al litio e con carica a 2 Ampere. Il MotoPower Junior ha dalla sua la compattezza, è quasi tascabile, la facilità di utilizzo, la completezza delle funzioni e la dotazione di serie.

Scheda tecnica MotoPower Junior MP00205A 

  • Voltaggio di carica: 12V
  • Massima corrente di carica: 0,8A
  • Massimo voltaggio di carica: 14,2V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e Wet, MF, Ca, EFB)
  • Capacità batterie: 2-30Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze e cavo con occhielli
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito e scintille
  • Dimensioni: 146x85x51 mm

MotoPower GTPower 2000 MP00207A 

Il suo fratello minore è il più venduto su Amazon, ma il MotoPower GTPower 2000 potrebbe rubargli lo scettro. È compatto e, per pochi euro di differenza, offre di più (e qualcosa in meno). Innanzitutto, oltre a caricare tutte le batterie al piombo-acido (Wet, AGM, GEL, MF aperte o sigillate) è pronto a prendersi cura anche di batterie al litio, e poi perché con una ricarica a 2 Ampere si presta a caricare più rapidamente anche la batteria dell’auto. Al suo connettore si possono collegare i due cavi in dotazione, quello con le pinze e quello con gli occhielli da collegare stabilmente alla batteria. Rispetto al suo fratellino MotoPower Junior, ha una funzione in meno, quella di desolfatazione.

MotoPower GTPower 2000MotoPower GTPower 2000I LED INDICANO LE FASI DI FUNZIONAMENTO Gli stadi di ricarica sono quattro, diagnosi, ricarica alla massima tensione fino al 90% della capacità della batteria, assorbimento a impulsi a tensione decrescente fino al 100% della capacità e mantenimento. Le fasi sono indicate grazie a tre LED, un quarto indica che avete collegato i poli al contrario. Il funzionamento è completamente automatico, si collega alla batteria, si inserisce la spina nella presa e il MotoPower GTPower 2000 fa tutto da solo. Inizia la ricarica da una tensione minima di 8 Volt. Si trova su Amazon tra i 25 e i 30 euro scarsi, segui questo link per scoprire il prezzo aggiornato.

Scheda tecnica MotoPower GTPower 2000 MP00207A

  • Voltaggio di carica: 12V
  • Massima corrente di carica: 2A
  • Massimo voltaggio di carica: 14,2V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e Wet, MF, Ca, EFB) e litio LiFePO4
  • Capacità batterie: 2-120Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze e cavo con occhielli
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito e scintille
  • Dimensioni: 180x63x46 mm

Osram Battery Charger 904

Avete una moto o un’auto storica con impianto elettrico a 6 Volt? Il Battery Charger 904 di Osram è il caricabatteria mantenitore di carica che fa per voi, capace di prendersi cura di batterie a 6 e a 12 Volt, che siano al piombo-acido in tutte le sue varianti o al litio, che vi troviate in un clima freddo o che dobbiate prendervi cura di una batteria pensata per dare manforte a un sistema Start&Stop.  Uno scatolotto compatto pronto a farsi appendere al muro, o al manubrio della moto, grazie all’uncino retrattile, con un solo pulsante e un bel display retroilluminato che, grazie a una grafica piacevole, comunica il programma scelto (combinando auto/moto, 6V/12V, LiFePO4, Winter Mode), lo stato di carica grazie alla classica icona a forma di batteria a barre, la tensione della batteria prima di iniziare la ricarica e il voltaggio istantaneo di carica fino alla scritta FUL a ricarica completata. Oppure indica con ER1 che avete invertito i poli o con ER2 il collegamento a una batteria senza speranza. Quando collego le pinze ai morsetti, scocca una piccola scintilla.

Osram Battery Charger 904Osram Battery Charger 904FUNZIONAMENTO INTUITIVO Tutto superfacile grazie al display e alle sue icone chiare, ma l’Osram Battery Charge 904 si prende cura della batteria con 9 fasi se è al piombo-acido e con 7 se è al litio. La ricarica inizia con una fase di desolfatazione (per la batterie al piombo acido), segue l’avvio soft, per verificare lo stato della batteria, per passare alla fase di carica vera e propria alla massima tensione che lascia il posto alla fase di assorbimento, con tensione decrescente all’avvicinarsi della ricarica completa. È il momento della fase di test, per verificare che la batteria tenga la carica a cui seguono il ripristino e la fase di mantenimento. Questo per le batterie al litio, nel caso delle batterie al piombo-acido e AGM le fasi di desolfatazione e mantenimento si ripetono. È un bel prodotto, molto comunicativo e facile da utilizzare grazie al suo display (e al suo gancio retrattile). Ha una ottima scheda tecnica, per potenza e versatilità, ma il prezzo è interessante se non vi fate spaventare dai 60 euro indicati nel listino Osram e lo cercate su Amazon seguendo questo link. Arrivate a pagarlo poco più della metà…

Scheda tecnica Osram Battery Charger 904

  • Voltaggio di carica: 6-12V
  • Massima corrente di carica: 4A
  • Massimo voltaggio di carica: 14,8V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e WET), litio LiFePO4
  • Capacità batterie: fino a 90Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze e cavo con occhielli
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito e scintille
  • Dimensioni: 146x85x51 mm

URAQT Pulse Repair Battery Charger

Vi incuriosiscono i caricabatterie mantenitori cinesi che trovate su Amazon? Non che anche gli altri caricabatterie di marche europee o americane non siano prodotti in Cina, eccezion fatta per i BC Battery Controller, costruito al 100% alle porte di Milano. Ma parlo di prodotti 100% cinesi, venduti una volta con marchio Uraqt, un’altra come Nwouiiay, oppure InThoor, BuddyGo… Con marchio Uraqt ho scelto il più semplice, nel senso che non carica le batterie al litio, si presenta con un display completo e la possibilità di selezionare se sto caricando la batteria di un’auto o di una moto, se la batteria è AGM o Gel e ha anche una funzione Repair Mode. Carica batterie a 12 e a 24 Volt. È uno scatolozzo dalle dimensioni importanti, 17x9,8x6 cm, e il cavo di ricarica non ha un connettore per sostituire le pinze con un cavo a occhielli o altro. Collegando le pinze ai connettori della batteria, scocca una scintilla (unica protezione di cui non è dotato) e l’URAQT mostra sul display lo stato di carica della batteria.

URAQT Pulse Repair Battery ChargeURAQT Pulse Repair Battery ChargeQUI C’È LA VENTOLA DI RAFFREDDAMENTO Inserita la spina nella presa si avvia la ventola, presente soltanto sui caricabatteria 100% cinesi e inizia la ricarica: il display mostra quanti Volt e Ampere vengono inviati alla batteria, e la temperatura. In base alla temperatura l’URAQT sceglie un programma estivo o invernale di ricarica. Il Repair Mode, leggo sul manuale di istruzioni multilingue, è manuale, nel senso che si attiva e disattiva manualmente grazie al pulsante di selezione, nulla avviene in automatico: sono consigliate 5 ore per le batterie da moto e 8 per quelle da auto. Lo provo su una batteria quasi defunta scaricata fino a 12V. Il caricabatterie la ricarica in fretta, ma continua ad accendersi e spegnersi indeciso se ha portato a termine il lavoro o meno. Riesce a caricare la batteria fino a 13,1 Volt, più o meno come la media di altri caricabatterie che ho provato, stacco la spina, la inserisco nella presa e il balletto non continua, con un voltaggio rilevato di 12,7V. Non costa poi così poco, a questo link lo trovate tra 20 e poco più di 30 euro su Amazon, e a questo prezzo si trovano caricabatterie più affidabili in termini di prestazioni e di marchi che offrono garanzia e assistenza dirette. E poi preferisco un caricabatterie sigillato, magari a prova di polvere e spruzzi, piuttosto che uno con una ventola. Si sa, box e garage non sono in genere ambienti puliti.

Scheda tecnica URAQT Pulse Repair Battery Charger

  • Voltaggio di carica: 12V 24V
  • Massima corrente di carica: 8A
  • Massimo voltaggio di carica: 14,2V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e Wet, MF, VRLA, EFB)
  • Capacità batterie: 6-150Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito, surriscaldamento e sovratensioni.
  • Dimensioni: 170x98x60 mm

YDBAO Automatic Battery Charger

Si chiama YDBAO, ma potrebbe anche chiamarsi InThoor o Uraqt, o con altri nomi impronunciabili. Fa parte di quei prodotti made in China identici ma venduti con marchi differenti. Made in China come gli altri caricabatterie mantenitori di carica, che sfoggiano un noto marchio europeo o un brand americano, (con l’eccezione dei BC Battery Controller, al 100% italiani). Ma il brand fa la differenza. La scheda tecnica dell’YDBAO è interessante: carica batterie a 12 e 24 Volt, carica batterie al piombo-acido e al litio, ha un display completo che informa sullo stato della batteria e della ricarica (tensione, corrente e temperatura), è venduto a un prezzo interessante. Non è compatto, misura 16x10x6,2 centimetri, e su un lato ha una bocca di ventilazione per la ventola. Con il pulsante mode posso selezionare il tipo di batteria, litio, piombo-acido o LiFePO4, e la funzione Repair che si prende 16 ore per tentare di recuperare batterie vecchie e danneggiate.

YDBAO Automatic Battery ChargerYDBAO Automatic Battery ChargerPRIMO TEST FALLITO, MA POI TUTTO OK Il primo approccio non è dei più felici: collego l’YDBAO ZYX-J40 a una batteria Bosch agli ioni di litio, non posso scegliere il tipo di batteria fino a quando non collego le pinze ai morsetti e non faccio nemmeno in tempo a capire il tipo di batteria preselezionato che dalla ventola esce un fumo denso e una puzza di componenti elettronici bruciati. Stacco tutto e passo a una batteria al piombo, funziona ancora… Lo collego a una batteria da moto mezza defunta e, dopo una bella scintilla quando collego la seconda pinza al positivo, il display mi informa che ha iniziato una fase di desolfatazione, dopo pochi minuti inizia la carica. Fa freddo a Milano e lo sbatto fuori per vedere se, come descritto nel manuale di istruzioni multilingue, si attiva la modalità invernale sotto i 10 gradi: mantiene la promessa e a 8 gradi compare un bel fiocco di neve sul display. La modalità estiva si attiva sopra i 28 gradi. Qualche minuto dopo compare anche la scritta TET, ovvero test, in cui il caricabatteria monitora per 10 minuti se la batteria è in grado di mantenere la carica. Dopo dieci minuti, compare la scritta FUL, la batteria è carica. Come per altri caricabatteria che hanno effettuato il medesimo test, la tensione finale è 12,9V. Non mi do per vinto e voglio riprovare la ricarica della batteria Li-ion… mi preparo con il dito da Mezzogiorno di Fuoco a selezionare la modalità corretta e oriento la ventola verso la finestra, non si sa mai. Sono abbastanza veloce, e la ricarica inizia. Dopo circa venti minuti mi accorgo che la ventola rallenta, starà terminando la ricarica? Sento puzza di bruciato, e non in senso metaforico… dalla ventola non esce fumo, ma la medesima puzza che ho sentito al primo fumoso tentativo. Stacco tutto e butto fuori dalla finestra. Anche la batteria sembra surriscaldata. Ok, non andate d’accordo, è definitivo. Ancora non mi do per vinto. E se fosse un esemplare difettoso? Il venditore me ne manda un altro e tutto procede senza problemi, senza surriscaldamenti del caricatore e della batteria: carica, effettua una fase di test e la scritta FUL sul display mi avvisa che la carica è completata e si appresta a mantenerla. Su Amazon l’YDBAO ZYX-J40 si compra tra i 22 e i 32 euro – qui il link – e considerando che al medesimo prezzo trovo sullo stesso sito internet, con un po’ di pazienza, concorrenti dai nomi noti non credo sarebbe tra i miei preferiti. Anche perché preferisco un caricabatterie sigillato, magari a prova di polvere e spruzzi, piuttosto che uno con una ventola.

Scheda tecnica YDBAO Automatic Battery Charger

  • Voltaggio di carica: 12V 24V
  • Massima corrente di carica: 6A a 12V, 3A a 24V
  • Massimo voltaggio di carica: 13,8V – 27,6V
  • Tipi di batterie: piombo-acido (AGM, Gel e Wet, MF, VRLA, EFB) litio, LiFePO4
  • Capacità batterie: 6-150Ah
  • Spina di rete: EU
  • Dotazione di serie: cavo con pinze
  • Funzioni: protezione per polarità invertita, cortocircuito, surriscaldamento e sovratensioni.
  • Dimensioni: 160x100x62 mm

Pubblicato da M.A. Corniche, 13/12/2021
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