Se non fosse maggio inoltrato penserei a un pesce d'aprile. In Inghilterra stanno valutando di dotare le Forze dell'Ordine di un'innovativa arma elettromagnetica per fermare le bici elettriche in fuga. Se la cosa non vi pare strana, vi suggerisco di tornare all'inizio e rileggere le prime due righe dell'articolo... Il fatto è che, stando alle fonti, scooter e biciclette elettriche sarebbero stati utilizzati in migliaia di crimini per sfuggire agilmente alle Forze dell'Ordine: veloci e agili, permettono infatti di saltare su e giù dai marciapiedi, sgattaiolando tra i pedoni. L'ideale per scippi e furti con destrezza. E non solo.
ROBA DA FILM Ecco dunque che gli agenti di polizia britannici, da sempre in prima fila nel cercare di ridurre l'uso delle armi convenzionali, starebbero valutando l'adozione di una particolare tecnologia wireless in grado di arrestare a distanza il motore di questi veicoli. Una tecnologia che avrebbe un aspetto molto particolare, visto che per contenerla servirebbe una sorta di zaino ''protonico'' sulla falsariga di quelli usati dai Ghostbusters nei film omonimi. Se la descrizione vi suggerisce scenari da fantascienza, oltre che da commedia hollywoodiana, non siete lontani dal vero, del resto lo stesso Gavin Stephens, presidente del Consiglio Nazionale dei Capi della Polizia (NPCC), ha affermato che l’arma è in fase di sviluppo ma potrebbero volerci mesi prima che si renda disponibile. Probabilmente anche più tempo.
Armi elettromagnetiche per fermare il motore delle e-bike: accade in UK
COME FUNZIONA A sviluppare il dispositivo sarebbe il Defense Science and Technology Lab, supervisionato dal Ministero della Difesa inglese: secondo quanto è dato sapere, sarebbe in grado di emettere un impulso elettromagnetico tale da ingannare i sensori del veicolo, simulando un surriscaldamento del motore per indurre l'elettronica di controllo a spegnerlo immediatamente. E pare che potrebbe rivelarsi efficace anche contro i veicoli dotati di un normale motore a combustione. Il funzionamento dell'attrezzatura sarebbe stato dimostrato ai vertici della polizia alla fiera tecnologica di Farnborough all'inizio di quest'anno: sarebbe un po' come un fucile a raggi, visto che richiede di poter vedere e mirare il bersaglio, per poter funzionare. Chissà se basta un colpo secco o se bisogna ''illuminare'' l'obiettivo per qualche secondo perché agisca?
EFFETTI COLLATERALI Il progetto è supervisionato da Paul Taylor, il principale consulente scientifico dell’NPCC e la polizia spera che il dispositivo sia innocuo per gli esseri umani e altri dispositivi. Spera, già... Qualcuno ha detto pacemaker? Grazie per averlo chiesto: per ora non ci sono notizie certe, ma secondo le fonti, la polizia già disporrebbe della tecnologia per fermare le auto a distanza utilizzando onde radio ed elettromagnetiche. Quindi il sistema in via di sviluppo potrebbe avere una base già collaudata. Strano, però, che nessuna serie poliziesca su Netflix l'abbia già reso noto al grande pubblico. Quando si dice che la realtà supera la fantasia.
Fonte: The Guardian