Tesla Gigafactory: quanto costa la megafabbrica di batterie al litio per le auto elettriche più famose del mondo. Un video time lapse
QUANTO COSTA? È il più grande edificio del mondo per superficie, oltre 1,76 milioni di metri quadrati, e il secondo per volume dietro agli stabilimenti della Boeing siti a Washington: parliamo della Gigafactory di Tesla, la fabbrica che da sola produrrà più batterie al litio (500 mila l'anno) di quante ne abbiano prodotte tutti gli altri impianti del mondo messi insieme nel 2013.
È QUASI PRONTA Verrà inaugurata il prossimo 29 luglio (il video time lapse mostra lo stato di avanzamento dei lavori) ed Elon Musk la ritiene strategica per poter lanciare una vettura elettrica di massa a prezzo accessibile. La Gigafactory Tesla, costruita nel Deserto del Nevada, sfrutta fonti geotermiche, eoliche e solari e grazie che la rendono autosufficiente dal punto di vista energetico. Una meraviglia, ma... quanto costa?
LE STIME La risposta a questa domanda viene dalla società americana www.buildzoom.com, che ha pubblicato la lista della spesa di Elon Musk, dettagliando le cifre legate alle opere edili già autorizzate. L'investimento complessivo è stimato in 322,6 milioni di dollari e le 10 voci di costo più rilevanti del progetto sono:
erezione delle prime edificazioni metalliche strutturali,15 milioni
fondamenta in cemento, 9,285 milioni
realizzazione del mezzanino in cemento e acciaio, 12,920 milioni
architettura degli interni, 10 milioni
- VEDI ANCHE
installazione delle apparecchiature per la produzione (area A), 14,904 milioni
realizzazione impianti elettrici per aree B e C, 25 milioni
lavorazioni meccaniche per aree B e C, 27 milioni
installazione impianti per la fabbricazione delle batterie, 51 milioni
approntamento piazzalescalo merci, 8 milioni
aggiunta aree D ed E, 63 milioni.
PER GIOCARE COL FUOCO A queste voci si aggiungono una stazione dei vigili del fuoco interna alla Gigafactory Tesla e dispositivi antincendio (per un costo di 4,7 milioni di dollari), un data center (50 mila dollari) e una postazione per il servizio permanente di vigilanza (50 mila dollari). Le strutture prevedono una riserva d'acqua della capacità di due piscine olimpioniche (quasi 5,7 milioni di litri), un edificio dedicato ai test di sicurezza sulle batterie e un'enorme area refrigerata per il collaudo.
LAVORI IN RITARDO Tutto bene? Niente affatto. Stando a Bloomberg, a maggio appena il 14 per cento del progetto era stato ultimato e ben difficilmente i lavori avranno termine entro l'inaugurazione. Secondo alcune stime sarebbero ben 18 i passi che verranno ultimati dopo il 29 luglio degli 84 previsti in totale. Per fortuna l'installazione degli impianti per la fabbricazione delle batterie dovrebbe essere ultimata il 20 di luglio: appena in tempo per dare una spolverata in giro e accogliere gli ospiti.