In un esperimento simulato, una Tesla guidata dal suo Autopilot 8.0 prova a evitare l'incidente di Uber in Arizona. Il video
TESLA VS UBER Non è un test ufficiale, lo diciamo subito, ma offre ugualmente qulche spunto di riflessione: uno Youtuber che si firma come A Digital Nomad ha provato a simulare lo scenario dell'incidente mortale che, la scorsa settimana, ha visto coinvolta una Volvo a guida autonoma di Uber in Arizona. E ha provato a vedere come si sarebbe comportato l'Autopilot di una Tesla Model S nella stessa situazione.
IL RADAR NON VEDE L'OSTACOLO Il risultato? Anche approcciando l'ostacolo a velocità più bassa di quella del veicolo autonomo di Uber (meno di 40 km/h contro oltre 60 km/h) la Tesla non lo vede e non reagisce. Il guidatore deve scartare l'ostacolo all'ultimo, per evitarlo. Oppure frenare maualmente, come fa all'ultimo tentativo.
I LIMITI DEL RADAR Lo scenario sembra del tutto simile: anche se la Tesla Model S e la Volvo di Uber adottano radar e sensori di marca diversa, nessuno dei due veicoli sembra accorgersi dell'ostacolo. Lo stesso Elon Musk aveva precisato che la frenata automatica di Autopilot 8.0 – quello della Model S del video che pubblichiamo – potrebbe funzionare "per qualcosa come un alce, ma potrebbe non funzionare per un piccolo cervo".
OSTACOLI TROPPO DIVERSI Il problema però, a nostro avviso, è il tipo di ostacolo scelto per la simulazione: un errore madornale che invalida completamente l'esperimento. Lo Youtuber, infatti, imita un pedone con una lampada a piantana (spenta) che indossa un cappotto. Si tratta di un sottile strato di tessuto, un materiale che semplicemente i radar non rilevano, e un'esile struttura metallica. Una bicicletta che attraversa e una persona di taglia media offrono al radar ben altra traccia. Attendiamo di vedere test condotti con rigore scientifico per approfondire l'argomento.