Sony A9 riprende in continua a 20 scatti al secondo, con un autofocus da paura: per le foto di sport è il nuovo benchmark
NESSUNA COME LEI Per ritrarre le Formula 1 o le MotoGp che sfrecciano in circuito, le gare di Freestyle così come per qualunque altra ripresa sportiva, la Sony A9 potrebbe essere la nuova regina delle fotocamere. La sua arma vincente? La velocità di ripresa, che le consente di scattare in continua alla cadenza di 20 fps fino a 241 immagini Raw (le più dettagliate) o fino a 362 Jpg. Il tutto senza mai farvi perdere di vista il soggetto, perché il mirino è elettronico e non si oscura allo scatto dell'otturatore.
I SEGRETI DEL SUO SCATTO Tanta velocità si deve prima di tutto al sensore da 24,2 Mpixel CMOS Exmor RS a strati da 35 mm full-frame, il primo della sua categoria, che consente un’elaborazione dei dati 20 volte più rapida rispetto alle fotocamere mirrorless full-frame realizzate in precedenza da Sony. Completano l'opera il processore Bionz X e il chip di acquisizione LSI, che si occupa di immagazzinare gli scatti in sequenza. Per garantire la nitidezza delle immagini, la Sony A9 ha anche un autofocus particolarmente preciso, che corregge la messa a fuoco fino a 60 volte al secondo effettuando la misurazione su 693 punti, e uno stabilizzatore interno a 5 assi.
PER I PIÙESIGENTI La Sony A9 è anche in grado di riprendere video in 4K, ma prima di correre nel primo negozio di fotografia sappiate che si tratta di un modello professionale, dal costo ben più alto delle digicamere amatoriali: negli USA, dove verrà messa in vendita il 25 maggio, la A9 costerà 4.500 dollari; non ancora annunciati i prezzi per l'Italia, dove le vendite cominceranno a giugno 2017.