Il primo Ride di Milestone è uscito nel 2015, e da allora ha venduto più di tre milioni di copie. Un gioco creato da motociclisti per motociclisti, con l’obiettivo dichiarato di diventare per le due ruote quello che Gran Turismo è sempre stato per le quattro ruote: una celebrazione della moto in tutte le sue forme, anche e soprattutto quando si sale in sella. Giunto al suo quinto capitolo, l’obiettivo può dirsi ampiamente raggiunto.
TANTA ROBA Qualche numero di Ride 5, che aiuta a capire anche la portata del progetto, e la ricchezza di materiale a disposizione del giocatore: spalmate su 20 case, nel gioco sono presenti ben 270 moto (tra quelle disponibili fin da subito e quelle che si aggiungeranno nei prossimi mesi all’interno delle espansioni già previste), da far correre lungo 44 tracciati. Ed è solo l’inizio.
- Il primo Ride solo next-gen
- La modalità Carriera
- Anche l’occhio vuole la sua parte
- Gioca anche l’intelligenza artificiale
- Un gioco per tutti
IL PRIMO RIDE SOLO NEXT-GEN
Ride 5, un'immagine di gioco
Il nuovo Ride è il primo della serie sviluppato solo per PC e per le console cosiddette next-gen (che ormai next-gen non sono più, evidentemente), ossia PlayStation 5 e Xbox Series S|X. Niente PS4 e Xbox One, insomma, che ormai hanno fatto il loro tempo. Questa scelta, coraggiosa ma intelligente, ha permesso allo studio milanese di introdurre una serie di novità che solo la maggior potenza di calcolo delle nuove console consente, e che hanno un impatto rilevante sull’estetica del gioco e sul gameplay. La grafica è molto più definita e curata, con una rappresentazione delle moto ancor più realistica e a tratti indistinguibile dalla realtà: un aspetto che gli appassionati di due ruote non mancheranno di apprezzare, grazie anche alla possibilità di “studiare” le proprie moto da vicino e da lontano, sia in gara che fuori.
Ride 5, un'immagine di gioco
METEO VARIABILE La principale novità “sotto la carena” riguarda invece il meteo dinamico, al suo debutto nella serie Ride (ma già arrivata in quella di MotoGP, sempre sviluppato da Milestone): una gara che inizia sotto il sole può trasformarsi in una corsa sotto la pioggia, con quel che ne consegue in termini di guidabilità e condizioni dell’asfalto. Cambia anche il cielo: il vecchio sfondo animato è stato sostituito da un complesso sistema di nuvole 3D, più realistico da vedere e in grado di influire, in base alla densità delle formazioni nel cielo, su parametri come visibilità in pista e temperatura dell’asfalto. Sul fronte della simulazione, pur rimanendo Ride un prodotto “simcade”, quindi realistico ma incentrato sul divertimento (più Forza Horizon che Assetto Corsa, per capirci), gli sviluppatori milanesi hanno messo mano a tanti elementi delle moto, a cominciare dalla nuova gestione delle gomme, che simulano maggiormente temperatura e deformazione durante la gara, passando per un più complesso sistema di simulazione delle sospensioni e della catena, ma anche per l’angolo di piega, più preciso in base alla categoria della moto.
LA CARRIERA DI RIDE 5
Ride 5, un'immagine di gioco
Concreta e pratica, la modalità Carriera di Ride 5 è composta da eventi di varia natura in cui competere, da una parte all’altra del mondo, per passare dalle categorie minori ai top team a livello mondiale, affrontando rivali sempre più agguerriti. Si divide in due grandi filoni, quello con gli eventi principali, quattro “atti” strutturati principalmente in campionati, e quello con prove secondarie più difficili e impegnative, ma che garantiscono ricompense maggiori. In totale, tra gare singole, campionati e prove a tempo, sono più di 200 gli eventi complessivi a disposizione del giocatore. E se tutto questo non bastasse, nel corso della Carriera incontreremo anche una decina di rivali, avversari particolarmente tosti che ci ritroveremo sempre tra i piedi (anche se forse sarebbe più corretto dire tra le ruote). All’interno di un prodotto davvero molto curato sotto ogni aspetto, mi è piaciuto molto come il giocatore viene accolto prima di ogni evento, con una bella presentazione grafica della location del tracciato e della moto che guiderà: un approccio alla Gran Turismo, che amplifica coinvolgimento ed entusiasmo.
Ride 5, un'immagine di gioco
LEVEL UP Ciascun evento permette di accumulare esperienza e salire di livello, ma anche di migliorare l’affinità con il costruttore e con la propria moto, nonché ottenere preziosi crediti da spendere per comprare upgrade, miglioramenti, accessori e abbigliamento. La sezione di tuning permette di montare ricambi ufficiali e aftermarket, che come nella realtà cambiano la risposta della moto, la sua guidabilità e l’handling. Man mano che si potenzia la propria moto, infatti, cambia la sua classe e la sua performance complessiva, indicata da un numero.
BUT WAIT! THERE’S MORE! Accanto alla modalità Carriera, in Ride 5 non mancano mille altre opportunità per correre: la modalità Race Creator, innanzitutto, che permette di dar vita a gare singole (ma anche campionati, prove a tempo) in cui personalizzare ogni parametro di gioco, dalla classe delle moto al meteo, e dove sbizzarrirsi, per esempio, a ricreare alcune delle gare e delle sfide più emozionanti del motociclismo agonistico. Nei prossimi mesi verrà introdotta la figura del Race Director, che nelle gare online potrà svolgere le funzioni della direzione gara: definire la griglia di partenza, assegnare penalità ai piloti e quant’altro.
Ride 5, un'immagine di gioco
TEMPO PERMETTENDO... Tornano poi le endurance, ossia le gare di lunga durata, con la presenza dei pitstop e della possibilità di salvare la partita quando si vuole, così da non essere costretti a sessioni impegnative come quelle dei piloti veri! Da ultimo, in Ride 5 è presente anche il gioco online, con tanto di sfide cross-play tra giocatori PlayStation e Xbox, ma anche tra amici sullo stesso divano, grazie alla modalità split-screen a schermo condiviso.
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
La passione per le moto non è solo quella che spinge a correre su strada. L’effetto “Gran Turismo” si gioca anche e soprattutto sulla passione per la propria moto, l’estetica e la personalizzazione. Un effetto che si concretizza nella grafica, ma anche in tutto ciò che fa “look”: livree, tute e caschi ufficiali e dei principali brand di accessori, ma anche un potente editor per creare contenuti originali da condividere con il resto della community (che apprezza: nel solo Ride 4 sono stati più di 250.000 i contenuti originali creati dagli utenti).
Ride 5, un'immagine di gioco
CHEESE! Ormai immancabile in ogni videogame, anche in Ride 5 troviamo il Photo Mode, che permette di bloccare l’azione in qualsiasi momento e di muoversi all’interno del tracciato per scattare una fotografia virtuale, modificando parametri di esposizione, apertura focale e quant’altro, e selezionando uno dei filtri disponibili. I più pigri saranno contenti di sapere che, proseguendo nella carriera, si sbloccherà anche il fotografo ufficiale del proprio team, che si occuperà di immortalare in autonomia i momenti migliori di ogni gara, da rivedere con calma una volta tornati al paddock.
GIOCA ANCHE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Al netto di tutte quelle di natura tecnica e di gameplay, la novità più importante di Ride 5 arriva dall’Intelligenza Artificiale, messa alla frusta per rendere il gioco accessibile anche a chi non è mai salito in sella a una moto vera, e non si trova a proprio agio a guidarne una virtuale, con il rischio di trovarsi frustrato e di non essere sufficientemente competitivo. Uno degli obiettivi di Milestone era rendere Ride facile e divertente come un racing game di auto, e le novità introdotte in questo quinto capitolo l’hanno centrato perfettamente.
COME LAVORA LA AI Per capire come si sono mossi gli sviluppatori dello studio milanese occorre ricordare che il comportamento di una moto su strada, specialmente alle alte velocità, è molto diverso da quello di un’automobile, e chi non ha familiarità con le due ruote rischia di non riuscire a gestire correttamente il bolide che si trova a guidare. Come tutti i videogame di corse, Ride 5 offre una serie di “aiuti” tradizionali che vanno dal controllo di trazione all’ABS; da quest’anno si aggiungono quelli neurali, gestiti da un’intelligenza artificiale sviluppata proprio con questo scopo.
Ride 5, un'immagine di gioco
GUIDA (QUASI) AL POSTO TUO La AI presente nel gioco, e che già di suo controlla gli avversari in pista, “impara” i tracciati, come affrontare ogni curva al meglio, quando frenare e quando dare gas, e in base al livello di assistenza selezionato si “sostituisce” al giocatore nella guida vera e propria. Al massimo livello gli aiuti permettono di correre senza - quasi - toccare il pad: la moto accelera, curva, frena e sorpassa gli avversari da sola.
FUNZIONA, ECCOME SE FUNZIONA Il risultato è tanto sorprendente quanto efficace: il gioco risulta meno frustrante a chi, come me, ha sempre faticato a tenere una moto in pista, e può finalmente affrontare le gare senza paura di finire ultimo alla prima curva. Questo sistema aiuta poi a impratichirsi con i comandi di una moto molto più di qualsiasi tutorial o aiuto esterno: c’è sempre la possibilità di un intervento diretto, ma al tempo stesso si può osservare e imparare cosa fa la AI al posto nostro, e sperimentare direttamente quanto appena visto. Il risultato si è concretizzato nella sensazione di una progressiva “liberazione” dagli aiuti, con una riduzione graduale dell’intervento della AI, senza rinunciare al divertimento.
QUANDO ARRIVA, DOVE TROVARLO
Ride 5, un'immagine di gioco
Sviluppato dallo studio milanese Milestone e pubblicato da Plaion, Ride 5 uscirà il prossimo 24 agosto sulle console di nuova generazione PlayStation 5 e Xbox Series X|S, e potrà essere acquistato sui rispettivi store digitali al prezzo consigliato di 79,99 euro. Il gioco arriva anche su PC (Steam ed Epic Games Store) al prezzo consigliato di 49,99 euro.