Nissan: debutterà in Giappone sulla nuova Serena la tecnologia ProPILOT per la guida autonoma
LA GUIDA AUTONOMA SERENA La Nissan Serena da noi è scomparsa dai listini, ma in Giappone la monovolume continua ad essere venduta e anzi, rappresenta per la Casa di Yokohama, un modello fondamentale per il proprio futuro. Sarà infatti lei a portare al debutto la tecnologia ProPILOT per la guida autonoma.
GUARDA MAMMA, SENZA PIEDI Nato per i viaggi in autostrada il sistema sfrutta l’attenta azione di una telecamera a lente singola, costantemente sul pezzo e pronta a rilevare tutto ciò che accade davanti a noi. L’elaborazione delle immagini catturate dalla telecamera viene eseguita da un software che passa tutto il proprio tempo a dialogare con l’auto, dicendole quando accelerare, quando frenare e quando sterzare. Il tutto senza che il guidatore debba muovere piedi o mani, che devono comunque rimanere sul volante. Se ciò non accade ProPILOT prima avvisa il guidatore e poi, dopo qualche secondo (e dopo aver avvisato) si disattiva.
NATA PER L’AUTOSTRADA ProPILOT di Nissan può essere attivato a una velocità compresa tra 30 a 100 km/h. Per azionarlo basta premere un pulsante: a questo punto la telecamera inizia la sua opera di sorveglianza e mantiene aiuta a mantenere una distanza costante dall’auto che ci precede. Un cruise control adattivo in grado di fermare completamente l’auto e mantenere l’auto all’interno della corsia, anche in curva. Per ripartire basta premere leggermente il pedale dell’acceleratore. A tutto il resto ci penserà ProPILOT.
PRIMA IL GIAPPONE, POI IL MONDO Dopo il debutto in Giappone a bordo della nuova Nissan Serena, nel 2017 il sistema ProPILOT varcherà i confini nazionali per arrivare in Europa, Italia compresa. Il modello scelto per portare la guida autonoma di Nissan nel Vecchio Continente sarà la Qashqai, alla quale si affiancheranno poi altri modelli. Nel 2018 la Casa giapponese renderà disponibile anche il sistema per il cambio corsia automatico mentre nel 2020 le Nissan saranno in grado di guidare in maniera autonoma anche in città, grazie al sistema di gestione degli incroci.
