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MotoGP 17: la recensione


Avatar di Simone  Dellisanti, il 18/12/17

7 anni fa - MotoGP17 prosegue sulla strada tracciata dagli altri titoli della saga

MotoGP 17: la recensione del gioco di Milestone

MotoGP17 ha un sistema di guida molto scalabile e adatto a tutti, neofiti e pro driver

THE LAST MotoGP 17 è l'ultima fatica dello studio italiano Milestone che, con il racing game che sfrutta la licenza ufficiale MotoGP, punta a perfezionare la sua ricetta piuttosto che a stravolgerla.

IL FULCRO DEL GIOCO Il fulcro del gioco è ancora una volta la modalità carriera dove siederemo in sella, prima, delle Moto 3 e delle Moto 2 per poi arrivare a combattere con i campioni della MotoGP, battagliando sui circuiti di tutto il mondo.

TUTTI MANAGER Oltre alle modalità di gioco già presenti negli scorsi capitoli della Saga, come il Gran Premio Personalizzato, la Quick Race o la Modalità Multigiocatore, per ampliare l'offerta Milestone ha ben pensato di inserire una vera e propria modalità manageriale che trova posto nella Carriera stessa.

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TUTTO SOTTO CONTROLLO Qui, oltre a impersonare il nostro alter ego virtuale dovremo anche gestire il nostro team sotto ogni aspetto. Per esempio dovremo scovare, nelle varie sessioni di mercato, i più bravi piloti per completare il nostro team e scegliere anche gli sponsor che ci aiuteranno a crescere economicamente durante l'arco della stagione.

GRADITI RITORNI Apprezzabile il ritorno del Red Bull Rookie Cup e la sezione dedicata ai piloti storici. In questa modalità potremo vestire i panni dei piloti che hanno fatto la storia della MotoGP rivivendo i momenti più importanti della loro carriera.

GAMEPLAY Per quanto riguarda le sensazioni di guida con il pad, il gameplay non ha subito sostanziali modifiche rispetto a quello ben conosciuto nei titoli precedenti. Il modello di guida è rimasto divertente e scalabile, molto accurato nel riprodurre lo spostamento dei pesi per le diverse moto. Poco credibile, invece, sono i movimenti del pilota non solo in sella alla moto ma soprattutto nelle cadute, troppo goffe e con animazioni troppo abbozzate.

TECNICA L'impatto grafico è di buon livello, pulito ma senza troppi fronzoli estetici per permettere al motore grafico di garantire i 60 FPS anche nelle azioni più concitate. Nota di merito per l'audio che presenta un sound dei motori ben differenziato tra Moto 3, Moto 2 e MotoGP.


Pubblicato da Simone Dellisanti, 18/12/2017
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