Mazda metterà parabrezza in 3D sulle auto a guida autonoma per intrattenere i passeggeri, dice Julien Montousse, capo del design
PARABERZZA 3D Entro 10 o 20 anni Mazda introdurrà parabrezza in 3D per renderli parte dell'interior design e rendere la tecnologia di bordo più immersiva e accattivante: a dirlo è Julien Montousse, il nuovo direttore del design per il Nord America della casa giapponese, in un'intervista raccolta dal sito americano CarBuzz.
EFFETTI SPECIALI Lo scenario di un parabrezza 3D, secondo Montousse, è quello delle auto a guida autonoma, dove proiettare in grande gli effetti del software di navigazione, tanto per fare un esempio, potrebbe rendere più coinvolgente l'esperienza di guida anche per chi... non guiderà affatto.
UN PROBLEMA SENTITO D'altra parte, come intrattenere il non-guidatore e i passeggeri a bordo delle auto a guida autonoma è un tema molto sentito e sono in molti a pensare che le app a cui siamo abituati, da Facebook a Whatsapp, non saranno sufficienti.
LA MOSSA DI FORD Non a caso lo scorso marzo Forbes riportava che Ford ha brevettato in America una sorta di cinema da viaggio, con tanto di proiettore e telone autoavvolgente che si srotola davanti al parabrezza, per trasformare le auto di domani in sale di proiezione semoventi.
È L'IDEA CHE CONTA L'immaguine tratta dal brevetto Ford, va detto, mostra un sistema dal sapore più artigianale che hi tech, ma a Ford premeva tutelare l'idea più che un dispositivo vero e proprio. E il sospetto è che sul tema si apriranno dispute legali non da poco, tra qualche anno.