Raggiunge i 324 km/h e si ferma in 1,25 km: ecco come il team Warr di Monaco ha vinto la Hyperloop Pod Competition (video)
LA GARA Nei tunnel sotterranei di Boring Company o nelle condotte sotto vuoto di Hyperloop: per Elon Musk in futuro viaggeremo “intubati” e, nel caso di Hyperloop, lanciati a velocità prossime a 1.000 km/h. Non a caso nel week end appena concluso, accanto al quartier generale della compagnia spaziale privata di Musk SpaceX, si è tenuta la seconda Hyperloop Pod Competition, per premiare il più veloce veicolo a percorrere un tratto sperimentale lungo 1,25 chilometri.
IL VINCITORE A vincere la competizione è stato il pod del team Warr, dell'Università Tecnica di Monaco: mosso da un motore elettrico da 50 kW e 40 Nm, e con un peso di 80 kg, il pod di Warr è in grado di raggiungere i 360 km/h; i 350 km/h in 12 secondi e fermarsi in 5 secondi appena. Durante la gara ha sbaragliato i pod delle altre 24 squadre concorrenti raggiungendo i 324 km/h, come si vede nell'impressionante video che pubblichiamo. La squadra tedesca aveva già vinto anche la prima gara sul tema, svoltasi a gennaio, ma per l'evento di agosto ha realizzato un veicolo tutto nuovo, ottimizzato unicamente per le massime prestazioni.
IL NUOVO POD Ha una scocca in CFRP, ossia plastica rinforzata con fibra di carbonio, del peso di 20 chili. Inserti in alluminio irrobustiscono la struttura dove serve, per esempio in corrispondenza dell'ancoraggio del sistema frenante pneumatico. La trasmissione è a cinghia e le ruote di trazione rivestite da poliuretano sono pressate sulla rotaia con una forza di 1400 N (circa 140 kg), attraverso una morsa pneumatica e un carrello di contrasto: così da poter sfruttare maggiore coppia in accelerazione senza pattinamenti.
LO STABILIZZATORE La batteria ai polimeri di litio è pressurizzata a 1,1 bar in un contenitore di carbonio e alimenta il motore con una tensione di 500 V e una corrente di picco di 180 A. L'elettronica di controllo funziona invece a basso voltaggio, con una tensione di 24 V e una corrente di 3 A. Un sistema di stabilizzazione con ammortizzatori, rotelle in alluminio e cuscinetti ad alta precisione garantisce l'allineamento del veicolo e smorza le vibrazioni date dalle irregolarità della monorotaia ad alta velocità.
NON FINISCE QUI Non c'è motivo per cui i pod del futuro non possano raggiungere, nel tracciato di prova, velocità comprese tra 500 e 600 mph (tra 800 e 965 km/h), ha detto Elon Musk al termine della competizione, lasciando intendere che di gare ce ne saranno altre. Dopotutto, la corsa di Hyperloop è appena cominciata.